È una tradizione antica, che affonda le sue radici addirittura in epoca precirstiana, quando venivano accesi dei grandi fuochi per celebrare il solstizio d’estate. Più recentemente, la commemorazione riguarda l’anno 1796, quando le truppe napoleoniche invasero l’Italia settentrionale dal Tirolo. Contro di esse la popolazione invocò l’aiuto divino, e da allora, nella domenica del Sacro Cuore di Gesù, si rinnova il giuramento con l’accensione sulle montagne di grandi fuochi, a forma di croce, di cuori, dei simboli di Cristo “INRI” e “IHS”. Questo è il fuoco acceso ieri sera a Folgaria, nella foto di Michael Rech.