Dalla Romagna a San Pietro a Roma, mercato del cibo salvato

(ANSA) - ROMA, 10 GIU - C'è chi ha visto i suoi animali morire per l'impossibilità di far arrivare il foraggio nell'allevamento rimasto isolato, chi ha perso api e arnie a causa della frana dei terreni e chi ha avuto il frutteto soffocati da acqua e fango: sono alcune delle storie degli agricoltori romagnoli alluvionati della Coldiretti, che hanno portato a San Pietro i prodotti salvati dalla furia del maltempo, in occasione del "World Meeting of Human Fraternity" grazie alla fondazione "Fratelli tutti" con il mondo contadino di Campagna Amica. Tanti i banchi dove si possono trovare pomodori, melanzane e zucchine uova, frutta, miele e formaggi provenienti da Conselice e dalle zone più colpite del Ravennate e del Forlivese, simbolo della resistenza di una terra che non si arrende. La possibilità di trovare uno sbocco commerciale ai propri prodotti rappresenta il primo passo verso il ritorno alla normalità, fa sapere la Colfìdiretti. Si possono acquistare le specialità regionali ma anche gustare i piatti della tradizione a prezzi popolari. Se l'Apicoltura Fabbri Max ha perduto il 60% del suo patromonio, l''azienda agricola Cà ad Là, allevamento di suini di razza romagnola è rimasto isolato per uno smottamento, vedendo morire di fame i maialini appena nati. E c'è anche il caseificio "Boschetto Vecchio" che per l'allagamento ha perso le scorte di mangimi e i campi dove erano seminati e solo grazie alla solidarietà degli allevatori dei territori vicini ha potuto salvare gli animali. (ANSA).





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la sfilata

A Trento la moda sfila sotto le stelle

I trentini hanno risposto bene all’appuntamento con la moda in piazza Cesare Battisti a Trento, con una sfilata e organizzata dalla Soleo Show e presentata da Sonia Leonardi. Sul palco le anteprime delle collezioni autunno inverno 2023-2024 dell’abbigliamento donna e uomo, l'attesa novità della sfilata in intimo e infine gioielli e i più recenti modelli di occhiali da sole e da vista. Foto di Claudio Libera

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Rovereto: i ragazzi di Relab si spostano in via Scuole

RELAB è un Centro di aggregazione di adolescenti dai 15 ai 24 anni.
Lì i ragazzi e le ragazze possono narrare e narrarsi, interpretare e comprendere quello che hanno attorno, il mondo nella sua complessità e sé stessi, chi sono, cosa vogliono diventare, quali sono gli orizzonti della loro vita nel presente e nel futuro. Hanno la possibilità di esprimersi nei linguaggi del cinema, dell’arte, della fotografia, della musica. Si confrontano tra loro e con gli educatori e le educatrici parlando dei loro desideri, delle loro ansie, delle loro paure, delle loro attese e speranze.

I 350 adolescenti che lo frequentano nell’arco di un anno, sono protagonisti, attori di tutte le attività e co-gestiscono il Centro assieme agli educatori e alle educatrici. 
La nuova sede inaugurata ieri è uno spazio multifunzionale nel centro storico di Rovereto 
All’inaugurazione era presente la neo sindaca Giulia Robol che si è complimentata per la qualità del lavoro sociale, educativo, culturale dell’Associazione Ubalda Girella, assicurando che il Comune di Rovereto continuerà a erogare i finanziamenti necessari per la realizzazione dei progetti a vantaggio delle giovani generazioni.









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