Colapesce e Dimartino, con noi nuova vita al cantautorato

(ANSA) - ROMA, 23 GEN - l 2021 fu loro, con "Musica Leggerissima". Tra pochi giorni, sempre dal palco dell'Ariston, ci riproveranno. Colapesce e Dimartino sono pronti a tornare "sul luogo del delitto" con il brano dal sapore battistiano "Splash" (con gli arrangiamenti degli archi di Davide Rossi, che aveva già contribuito al successo di "Musica leggerissima", 5 dischi di platino e oltre 150 milioni di streaming). "Non sarà semplicissimo - ammettono i due artisti siciliani -, con Musica leggerissima è successo qualcosa di magico, ma siamo tranquilli. E non abbiamo niente da perdere, anzi. Siamo sicuri che ci porterà solo qualcosa di positivo". Ma, sarà un caso, il brano scritto dai due cantautori e prodotto da Federico Nardelli e Giordano Colombo parla proprio di come affrontare il peso delle aspettative, di come queste influenzano la nostra vita. "Ci riempiamo la vita di orpelli, perché il vuoto ci spaventa. Viviamo il lavoro come rifugio dalle avversità di tutti i giorni, per non pensare veramente a come stiamo", spiegano Lorenzo e Antonio che non nascondono di aver pescato nella storia del cantautorato italiano. "Splash" è un tuffo, metaforico e non, nella memoria collettiva: un omaggio alla coppia Battisti-Mogol, a Domenico Modugno, a Luigi Tenco. "Da sempre camminiamo nel solco della tradizione. Battisti è stato così fondamentale che il 90% della musica ne ha risentito. Quello che cerchiamo di fare - affermano convinti Colapesce e Dimartino - è dare nuova vita al cantautorato, che si è arenato agli anni Settanta e vive di rendita sembrando sempre una copia di qualcos'altro. Attualizzarlo e rigenerarlo, nella produzione e nei temi, che sono stati troppo a lungo autoreferenziali. I giovani non ci si identificano più e il rap oggi è il nuovo cantautorato". Il brano uscirà in una versione in vinile 45 giri che contiene anche "Cose da pazzi", la canzone che fa parte della colonna sonora della serie di Prime Video "The Bad Guy". Perché le immagini di tv e cinema hanno rapito i due. Non solo come musicisti, ma anche come attori. Il 20 febbraio arriva in sala "La primavera della mia vita", il film scritto e interpretato da Colapesce e Dimartino, che segna l'esordio cinematografico della coppia (che ovviamente firma anche la colonna sonora originale). Un viaggio surreale, intriso di poesia e leggerezza, diretto da Zavvo Nicolosi, alla sua opera prima. E' la storia di due amici, Lorenzo e Antonio (guarda caso i nomi dei due artisti all'anagrafe) con un passato musicale in comune e un futuro tutto da scrivere. Dopo la rottura del loro sodalizio professionale e un lungo periodo di silenzio, Antonio (Dimartino) ricontatta Lorenzo (Colapesce) per un nuovo e misterioso progetto, durante il quale dovranno fare i conti con il proprio passato e con se stessi. "I personaggi ci somigliano fino ad un certo punto, sono la nostra versione metaverso - tengono a precisare, entrambi appassionati del grande schermo. Il progetto era nell'aria da tempo: volevamo fare un film addirittura prima di un disco. E abbiamo scelto una Sicilia inedita". La Sicilia, loro terra d'origine, al centro della cronaca di questi giorni per l'arresto di Matteo Messina Denaro. "Siamo contenti della fine della sua latitanza, ma c'è ancora molto da fare sulla questione mafia. Quando fu arrestato Totò Riina si disse che era stato dato un duro colpo, ma non fu così. L'arresto di Messina Denaro è un traguardo, ma non la vittoria". (ANSA).





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Il duomo di Bolzano gremito per il funerale di Heiner Oberrauch

In centinaia si sono stretti oggi, 27 febbraio, attorno alla famiglia di Heiner Oberrauch, in particolare alla moglie e alla figlia, Anna e Mena. Oberrauch, 32 anni, e Andreas Widmann, 35, i cui funerali si erano svolti venerdì, sono le vittime altoatesine dell'incidente in elicottero del 22 gennaio tra le montagne a nord di Terrace, nella British Columbia (Canada).

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Ramona e Giuseppe: da Trento a Piné "armati" di carota per fare un maxi-pupazzo di neve

La coppia ha raggiunto di buon mattino il pendio sopra la spiaggia del lido con la cuginetta di otto anni. In un'oretta l'opera è stata realizzata e decorata con guanti e cappello. C'è anche chi ha approfittato per una slittata con vista lago. Mentre le papere passeggiavano sulla neve lasciando curiose impronte. La nevicata di ieri ha restituito paesaggi invernali anche sull'altopiano dei due laghi, dopo il lungo periodo di temperature sopra la media che aveva sciolto il ghiaccio (foto Luca Marognoli)

Maltempo / Il punto

Fino a mezzo metro di neve fresca, disagi non allarmanti sulle strade trentine: le immagini

In Trentino sta nevicando mediamente sopra i 1.200 metri di quota. Nonostante qualche disagio al traffico localizzato, scrive la Provincia, alle 16.30 non si registrano particolari problemi alla rete viaria provinciale. Sulla strada statale 50 del passo Rolle, in Primiero, e sulla strada statale 346 del passo San Pellegrino, in località Ronc, sono attivi dei "presidi neve". In Val di Non, invece, è attivo il presidio numero 19 di Maso Milano. La strada statale 641 del passo Fedaia è chiusa in località Diga per pericolo valanghe. Nelle zone più alte dell'Altopiano di Folgaria e Brentonico e sui passi Dolomitici sono caduti fino a 50 centimetri di neve. Ne sono caduti fino a 40, invece, a pèasso Rolle e nelle strade in quota sul monte Bondone.

Resta invece chiuso il passo del Brennero, con uscita obbligatoria dall'A22 a Vipiteno, a causa delle code createsi per le nevicate, sopratuttto sul versante austriaco.

Il traffico è bloccato, nel pomeriggio di oggi, nel tratto tra Chiusa e Bressanone, per un incidente tra mezzi pesanti, in carreggiata nord. Si segnalano code fino a 8 km.

Sulle Dolomiti, in provincia di Belluno, chiusa fin dal passo Falzarego la provinciale 24 del passo Val Parola, che conduce in Alto Adige. Stop anche per la provinciale 638 del passo Giau, tra località Fedare e il bivio Posalz.

In queste immagini, la situazione verso le 17.45 di oggi, immortalata dalle webcam di Viaggiare in Trentino, situate in numerose località della provincia.

le foto

Sindacati di base in piazza: "Stop al genocidio in Palestina"

Sindacati di base in presidio sotto il palazzo della Regione oggi. Una cinquantina gli attivisti di Cuba (Confederazione Unitaria di Base)e Sbm (Sindacato di base multicategorie) con striscioni e bandiere palestinesi per dire "stop al genocidio in atto in Palestina". Chiedono un incontro con il presidente Fugatti. Alle 18 l'appuntamento è per una manifestazione in piazza Duomo. C.L.









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