Armadi e bauli, a Pompei ecco la casa della middle class

di Silvia Lambertucci (ANSA) - ROMA, 06 AGO - In una stanza un armadio rimasto chiuso per duemila anni con tutto il suo corredo di stoviglie all'interno, piattini di vetro, ciotole di ceramica, vasi. In un'altra un tavolino ancora apparecchiato con le sue suppellettili, un letto, una cassapanca. A Pompei si scava nel retro del "giardino incantato", lo stupefacente spazio dipinto con il grande larario che fu riportato alla luce nel 2018. E a sorpresa, là dove ci si aspettava una casa importante e fastosa, vengono fuori ambienti modesti ma pieni di dignità, dove non mancano oggetti raffinati e persino un fascio di documenti che il calco in gesso ha fatto incredibilmente riapparire. Ambienti che raccontano la vita del ceto medio basso della città, spiega il direttore del parco Gabriel Zuchtriegel, "persone che tante volte vivevano in affitto e comunque ai margini delle classi più benestanti". Nella città campana era una situazione molto diffusa, sottolinea, "Una realtà che riguardava una gran parte della popolazione, eppure fino ad oggi poco documentata e raccontata". A fronte della meraviglia dell'esterno con i grandi e sinuosi serpenti e le bestie feroci che fanno bella mostra di sé nel raffinato larario, le pareti di queste stanze che l'ANSA ha potuto visitare in anteprima sono intonacate ma nude, senza traccia di pittura. Come nudo è il pavimento, in semplice terra battuta. Non mancano i servizi però, una cucina e una latrina, quasi come quelle che si trovano nelle abitazioni più importanti. "Si riuscì a far adornare il cortile con il larario e con la vasca per la cisterna con pitture eccezionali, ma evidentemente i mezzi non bastavano per decorare le cinque stanze della casa, una delle quali usata come deposito", commenta il direttore. Siamo nella Regio V, in quel cuneo di terreno nel quale sono stati fatti negli anni passati gli scavi del Grande Progetto, resi necessari dalla messa in sicurezza del sito patrimonio dell'Umanità. A un passo da qui, sulla stessa strada, c'è il palazzo di Marco Lucrezio Frontone, con le sue pareti affrescate in uno straordinario terzo stile, l'atrio con i marmi e l'impluvium, il grande giardino col magnifico peristilio. "Il ritrovamento di queste stanze è stato una sorpresa, ma è proprio questa la ragione per cui è importante scavare ancora", ragiona il direttore generale musei Massimo Osanna, che nel 2018 era alla guida del parco e responsabile del progetto di scavi. "Le indagini che si stanno facendo sono preziose perché ci aiutano a fare luce sulla storia". Ed è stato proprio per accendere un nuovo faro sulle vicende della città e su quelle ultime devastanti ore del 79 d.C., racconta Zuchtriegel, che si è deciso di ricorrere alla tecnica dei calchi, come fu qualche mese fa per la stanza degli schiavi della villa di Civita Giuliana. Anche qui il gesso ha fatto riapparire gli arredi, il baule per le cose preziose svuotato in tutta fretta, seppure non del tutto, visto che sul suo fondo si intravedono ancora una lucerna, un piattino, un lembo di tessuto. E poi ancora, il cuscino rimasto sul letto, le travi collassate sui mobili, persino in un ambiente del piano superiore, un pacco di 7 tavolette, forse contratti, tenuto insieme dallo spago e sigillato con la ceralacca, come si faceva all'epoca con i documenti. "Per Pompei questo calco è un unicum", fa notare il direttore. Al piano terra, parzialmente sfondato dal crollo del solaio, si incontra un armadio-credenza: davvero emozionante, se si pensa che è rimasto chiuso con il suo corredo per oltre duemila anni. Al suo interno sono rimasti incastrati piatti, vetri, stoviglie, che ora verranno liberati con un micro scavo. Poi saranno ripuliti come tutti i tantissimi oggetti ritrovati qua e là nelle varie stanze: un delizioso e rarissimo bruciaprofumi dipinto, una brocca di bronzo con una piccola raffinata testina di sfinge, un grande bacile, pure lui in bronzo, rimasto sul tavolo di uno degli ambienti. Oggetti che si uniscono alle decine e decine di reperti più minuti, come le serrature in metallo della porta, le cerniere dell'armadio fatte con ossa di animali, le piccole macine per il pane ad uso casalingo, la legna addossata al muro nello sgabuzzino. Il direttore si guarda intorno, lo sguardo cade sui colori accesi e le figure vibranti del larario: "Non conosciamo gli abitanti di questa casa, ma certo la cultura dell'ozio a cui si ispira questa meravigliosa decorazione per loro era più un futuro sognato che una realtà vissuta". Chissà. L'idea, intanto, anticipa Zuchtriegel, è di lavorare a un progetto per la messa in sicurezza degli ambienti in modo da poterli aprire alle visite, con un percorso che dallo splendore della casa di Lucrezio Frontone porti alle pareti nude di questa abitazione, che forse un tempo - prima del terremoto del 62 a.C. - era stata la residenza di un notabile, poi smembrata e occupata da una famiglia meno abbiente. Pompei "non smette di stupire", commenta il ministro Franceschini. Ancora di più, forse, con questo squarcio su una quotidianità più modesta eppure a tratti, incredibilmente attuale. (ANSA).





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Vaia, un concerto per ricordare: in 600 a Tenna ad ascoltare la Haydn diretta da Beatrice Venezi

Oltre 600 persone si sono radunate ieri sera nella grande distesa di verde di Tenna, in località Alberè, per ricordare la sera in cui la tempesta Vaia ha cancellato le tracce di quello che era un rigoglioso bosco di abeti. Giovani, anziani, famiglie e bambini si sono riuniti per ascoltare l’Orchestra Haydn guidata da Beatrice Venezi. Un grande evento collettivo che si ripeterà oggi, giovedì 10 agosto, in Alto Adige, con varie tappe disseminate fra i comuni di Nova Levante e Nova Ponente e un concerto finale presso l’azienda per l’edilizia in legno LignoAlp a Nova Ponente. LE FOTO

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Miss Italia, Arianna Chiechio di Rovereto e Gema Zarina di Trento le prime due prefinaliste nazionali

In una affollatissima di turisti e residenti via Fiume, davanti al Municipio nel cuore di Fiera di Primiero, si è svolta ieri sera (8 agosto) la prima Finale Regionale del’84a edizione del concorso di Miss Italia. Sono state ben 28 le candidate che si sono contese il titolo di Miss Miluna Trentino Alto Adige e Miss Eleganza Trentino Alto Adige. Fiera di Primiero ospita la Finale di Miss Italia da ben 20 anni, un record tra le località turistiche della regione: a rendere possibile l’evento, la preziosa collaborazione del Comitato Fierainsieme capitanato da Antonio Stompanato, e del Comune, col sindaco Daniele Depaoli. Le ragazze in gara, presentate da Sonia Leonardi, sono state tutte provenienti dalla regione e con un’età tra i 17 ed i 30 anni, che si sono qualificate nelle sfilate provinciali svoltesi a partire da maggio e conclusesi ad inizio agosto. Due le finaliste elette a Fiera di Primiero: Miss Miluna Trentino Alto Adige e Miss Eleganza Trentino Alto Adige. Il primo titolo, Miss Miluna, va alla diciottenne roveretana Arianna Chiechio: Arianna è una ragazza molto sportiva, infatti pratica palestra e ginnastica artistica fin da bambina. È studentessa liceale, si considera molto altruista ed a volte troppo autocritica. Dice di aver partecipato a Miss Italia perché ama la sua regione ed è fiera di poterlo rappresentare in questo concorso. Il titolo di Miss Eleganza è stato vinto dall’italo-venezuelana Gema Zarina, ventinovenne di Trento, mamma di due bellissime bambine di 1 e 3 anni. Gema è laureata in scienze della comunicazione, lavora come modella da molti anni, nel tempo libero pratica yoga. Si definisce molta disciplinata e costante, uno dei suoi difetti il perfezionismo. La sua partecipazione a Miss Italia “perché sento di essere in una fase della vita in cui posso ispirare tante donne con eleganza e raffinatezza”. Le due vincitrici sono le prime Finaliste Regionali del Trentino-Alto Adige e si sono aggiudicate il lasciapassare per le prefinali nazionali, iniziando a dare vita al gruppo delle 9 rappresentanti della regione. Le prossime date delle Finali Regionali sono questa sera, mercoledì 9 agosto ad Andalo per l’elezione di Miss Cinema Trentino Alto Adige; a seguire Folgaria il 12 e Lagundo il 15 agosto. La finalissima Regionale del Concorso Nazionale Miss Italia per eleggere Miss Trentino-Alto Adige sarà ospitata per il settimo anno consecutivo nella piazza Duomo di Bressanone lunedì 21 agosto (testo e foto di Claudio Libera)

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Torneo dedicato a Berlusconi, ci sono Pier Silvio e Marta Fascina

Per la compagna del Cavaliere si trattava della prima uscita pubblica dalla morte dell'ex premier avvenuta il 12 giugno 2023. "Questa serata per noi è davvero emozionante - ha detto Pier Silvio, secondogenito di Silvio Berlusconi - vedere tutta questa gente qui per papà è un qualcosa che ci dà molta forza. Era un grande uomo di sport, ha sempre amato il suo Milan e il Monza e ci ha sempre abituato a dei miracoli" (foto Ansa)

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Galleria Vittorio Emanuele vandalizzata dai writer a Milano

Deturpato il frontone con una grande scritta, visibile dalla piazza del Duomo. La notizia, rimbalzata su alcuni media e social online, è stata confermata dalla Polizia Locale, intervenuta con i Vigili del fuoco. Il fatto è avvenuto verso le 22, in un filmato si vedono in azione i writer che poi sono fuggiti. I Vdf hanno illuminato la Galleria con le fotoelettriche ma degli autori nessuna traccia. In mattinata la Polizia Locale ha riferito che "ieri sera agenti del nucleo Duomo della Polizia locale, alle 22.28, hanno visto tre ragazzi sulla facciata della galleria che facevano i graffiti, hanno dato l'allarme e sono immediatamente saliti ma i tre intanto erano scappati nel dedalo dei tetti". Sul posto è intervenuta anche la Digos (foto Ansa)

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La galleria di Milano vandalizzata dai writer

Deturpato il frontone con una grande scritta, visibile dalla piazza del Duomo. La notizia, rimbalzata su alcuni media e social online, è stata confermata dalla Polizia Locale, intervenuta con i Vigili del fuoco. Il fatto è avvenuto verso le 22, in un filmato si vedono in azione i writer che poi sono fuggiti. I vigili del fuoco hanno illuminato la Galleria con le fotoelettriche ma degli autori nessuna traccia (foto Ansa)

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A Spormaggiore l'ultima miss della stagione, incoronata Nadine Zingerle di Caldaro

Domenica 6 agosto, nella piazza della Chiesa, le 19 candidate, presentate da Sonia Leonardi, hanno sfilato davanti ad un numeroso pubblico, contendendosi, l’ultima corona ed il pass per le Finali Regionali. Sette le ragazze che vi accedono: la vincitrice del titolo di Miss Spormaggiore, fasciata dal presidente della Pro Loco Alessio Lorandini ed incoronata dall’assessore Lorenzo Ossanna è la ventiseienne Nadine Zingerle di Caldaro, studentessa di sales/marketing, che pratica nuoto e pattinaggio artistico. Un parimerito, con la fascia Miss bellezza Rocchetta, per il secondo gradino del podio ed ancora due altoatesine: Sara Ploner e Giovanna Cela. Sara, ventisei anni, di San Cassiano Val Badia, titolare di un centro estetico a Bressanone; Giovanna, anche lei ventisei anni di Bolzano, segretaria e giocatrice di pallacanestro. Medaglia di bronzo, con la fascia di Miss Framesi è Isabela Dias, ventidue anni, italobrasiliana di Trento, studentessa universitaria in Giurisprudenza. La quarta fascia, miss Radio Dolomiti, radio partner della serata, va alla diciannovenne, di Taio, Stefania Fontanive, futura studentessa di Psicologia, premiata da una delle voci più belle di Radio Dolomiti, Francesca Bertoletti, Al quinto posto Silvia Zogmeister, ventitre anni di Pergine, studentessa universitaria alla facoltà di Bolzano, atleta e prossima ai mondiali di ultimate frisbee. A salire sul sesto gradino del podio anche la ventiquattrenne maestra di sci, di Ziano di Fiemme, Mafalda Rigatti, laureata in fotografia. Ad intervallare lo show dedicato alla bellezza, ci ha pensato Lucio Gardin; la performance ha entusiasmato il numerosissimo pubblico che non ha mai smesso di ridere e di applaudire. A curare l’hairlook della serata due saloni: Fashion Hair di Ori Elena di Rovereto e Roby Style di Roberta Pedrotti di Trento, in rappresentanza del marchio Framesi, new entry nella famiglia Miss Italia per il 2023. La prima data delle Finali Regionali è domani, martedì 8 agosto a Fiera di Primiero, segue Andalo il 9, Folgaria il 12 e Lagundo il 15. La finalissima Regionale del Concorso Nazionale Miss Italia per eleggere Miss Trentino Alto Adige sarà ospitata per il settimo anno consecutivo in Alto Adige nella suggestiva piazza Duomo di Bressanone lunedì 21 agosto (testo e foto di Claudio Libera)

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La bonifica sui ghiacci dell'Adamello: recuperati centinaia di ordigni della Grande Guerra

Il 2° Reggimento Genio Guastatori dell’Esercito è impegnato da lunedì scorso nell’operazione "Adamello 2023", delicata attività di bonifica che vede gli artificieri delle Truppe Alpine impegnati nella ricerca di superficie, raccolta e successiva neutralizzazione di numerosi proiettili d’artiglieria di medio e grosso calibro risalenti al primo conflitto mondiale che, con il caldo estivo, stanno riaffiorando tra i 2.500 e i 3.000 metri di quota sul gruppo montuoso dell’Adamello.

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Alluvione in Friuli, i vigili del fuoco trentini in azione per mettere in sicurezza i tetti

Gli operatori della Protezione civile del Trentino e dell’Alto Adige sono entrati in azione a Mortegliano (Udine) e nelle zone limitrofe per portare aiuto alla popolazione colpita nei giorni scorsi dal maltempo e soprattutto dalla grandine. Qui il 95% dei tetti è compromesso e ad oggi solo il 35% delle coperture è stato messo in sicurezza. La Colonna mobile proveniente dal Trentino è composta da 50 Vigili del fuoco volontari dei Distretti Alto Garda e Ledro, Giudicarie, Valsugana e Tesino, Cles, Mezzolombardo e Trento, 11 Vigili del fuoco del Corpo permanente di Trento e da 5 operatori dell’Unità logistico operativa del Servizio Prevenzione rischi. LE FOTO









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Trento nord, cane segregato mette in allarme il quartiere

L’odore degli escrementi suscita proteste. La situazione è monitorata dalla Lav ma non ci sono gli elementi per fare denuncia: “Ci siamo messi a disposizione dei proprietari per aiutarli in tutti i modi” (foto tema Ansa)


di Daniele Peretti