tennis

Alcaraz campione fragile, le immagini del ko con Dimitrov a Miami

Un gigante dai piedi di argilla: grandissimo talento ma anche una inattesa fragilità nei momenti più delicati della sua carriera. Carlos Alcaraz cade ai quarti a Miami contro Grigor Dimitrov e si scopre ancora una volta più debole - se è possibile dirlo per un grande campione come lui - rispetto alle grandi aspettative che in tanti nel Circus nutrono nei suoi confronti. Dopo un avvio di stagione difficile a causa di alcuni stop inattesi come l'eliminazione agli Open d'Australia, negli Usa lo spagnolo sembrava aver ripreso smalto e fiducia in se stesso. La vittoria contro l'amico e rivale Jannik Sinner in semifinale ad Indian Wells e poi lo stesso titolo conquistato con una gran partita in finale contro Daniil Medvedev apparivano come l'uscita dal tunnel nel quale si trovava. Ma l'illusione della ripresa è durata pochi giorni, almeno fino ad oggi quando nuovamente ed inaspettatamente il murciano è caduto contro Dimitrov. "Mi sono sentito frustrato. Grigor mi ha fatto sentire come se avessi avuto 13 anni. Ha giocato un tennis fantastico quasi perfetto", ha detto dopo il ko contro l'esperto bulgaro. "Non vedevo alcun suo punto debole. Ero spaesato. Per questo mi sento frustrato. Parlavo con la mia squadra e non sapevo cosa fare", ha poi ammesso. Ed è questo uno dei pochissimi punti deboli dello spagnolo. Non la tecnica che è quasi perfetta e neanche la prestanza fisica - la sua esplosività impressiona gli avversari - ma la tenuta psicologica. Già in passato, Alcaraz ha dichiarato di avere un rapporto quasi simbiotico con il suo coach Juan Carlos Ferrero e che, senza di lui a guidarlo all'angolo, in campo si sentiva un po' perso. Ad esempio, quando ad inizio stagione l'allenatore spagnolo a causa di un intervento chirurgico non è andato in Australia, il giovane numero due al mondo ha ammesso di sentirsi in difficoltà perché gli mancavano la capacità di lettura del match ed i consigli dell'ex campione spagnolo. Va anche detto che Dimitrov è un avversario particolare. Il bulgaro è sempre stato considerato uno dei grandi talenti del tennis mondiale: l'erede "inespresso" di Federer, un tennista capace di colpi incredibili con una tecnica pressoché perfetta ma anche di una mancanza di continuità che per buona parte della carriera lo ha relegato fuori dai top dieci del mondo. Oggi, però, era in una delle sue giornate di grazia. Resta da comprendere quanto nella debacle di Alcaraz sia dovuto al talento di Dimitrov e quanto ad un suo calo. Una risposta che soltanto il tempo potrà dare. Di certo, quel percorso che vedeva lo spagnolo avviato verso il numero uno del ranking mondiale a scapito di Novak Djokovic è più irto e complesso di quanto si potesse inizialmente pensare. Anzi, in caso di vittoria di Sinner a Miami, l'italiano gli strapperà il numero due della classifica Atp relegandolo al terzo posto. Ma sbaglia chi sottovaluta Alcaraz che, tra l'altro, si appresta a giocare sulla terra battuta, la sua superficie, dove per i rivali ci sarà tanto da faticare.





Gallerie

immagini

Sorrentino, 10 minuti di applausi a Cannes: "La celebrazione della mia vita"

Circa dieci minuti di applausi hanno salutato la premiere mondiale di Parthenope di Paolo Sorrentino in concorso al festival di Cannes. La proiezione di gala, è terminata dopo l'1 di notte. "Questo film è per me una celebrazione del viaggio della mia vita", ha detto emozionato Sorrentino. "Ringrazio Fremaux - il delegato generale del festival ndr - per avermi fatto cominciare qui 20 anni fa il mio viaggio nel cinema", ha proseguito commosso, ricordando così il primo dei sette film presentati a Cannes, Le conseguenze dell'amore con Toni Servillo presentato nel 2004. Standing ovation del pubblico, tra cui c'era il giurato italiano di Cannes 2024 Pierfrancesco Favino, Sting con la moglie Trudie Styler produttrice di un documentario su Napoli. Abbracci e lacrime tra i protagonisti la giovane Celeste Dalla Porta, Stefania Sandrelli, Gary Oldman, Luisa Ranieri, Isabella Ferrari, Beppe Lanzetta, Dario Aita e Daniele Rienzo (immagini Ansa)

immagini

Sorrentino, 10 minuti di applausi a Cannes: "La celebrazione della mia vita"

Circa dieci minuti di applausi hanno salutato la premiere mondiale di Parthenope di Paolo Sorrentino in concorso al festival di Cannes. La proiezione di gala, è terminata dopo l'1 di notte. "Questo film è per me una celebrazione del viaggio della mia vita", ha detto emozionato Sorrentino. "Ringrazio Fremaux - il delegato generale del festival ndr - per avermi fatto cominciare qui 20 anni fa il mio viaggio nel cinema", ha proseguito commosso, ricordando così il primo dei sette film presentati a Cannes, Le conseguenze dell'amore con Toni Servillo presentato nel 2004. Standing ovation del pubblico, tra cui c'era il giurato italiano di Cannes 2024 Pierfrancesco Favino, Sting con la moglie Trudie Styler produttrice di un documentario su Napoli. Abbracci e lacrime tra i protagonisti la giovane Celeste Dalla Porta, Stefania Sandrelli, Gary Oldman, Luisa Ranieri, Isabella Ferrari, Beppe Lanzetta, Dario Aita e Daniele Rienzo (immagini Ansa)

LE FOTO

Alpe Cermis, via alla maxi esercitazione: allarme incendio nel bosco

Il suono della sirena della caserma dei vigili del fuoco volontari di Cavalese segue di pochi minuti la chiamata alla centrale unica di emergenza 112 per un allarme incendio con fumo denso. Sono le prime fasi della maxi esercitazione che, fino al primo pomeriggio di domani, coinvolgerà oltre 600 operatori del Sistema di protezione civile del Trentino. LE FOTO (Pat)

le immagini

Da Francesca a Francesco: nuovo documento di laurea a Urbino

Dopo la laurea il percorso di transizione e dunque una nuova identità di genere: per questo l'Università di Urbino ha deciso di conferire un nuovo certificato di laurea all'ex dottoressa Francesca ora dottor Francesco. E' la prima volta di una cerimonia di conferimento di un certificato di laurea a una persona trans e l'evento si è tenuto a sei anni di distanza dal conseguimento del titolo in Lingue e culture straniere, nel 2018, e a seguito del percorso di transizione. Protagonista Francesco Cicconetti, oggi divulgatore e creator molto conosciuto sui social, in tv e sulla stampa, voce affermata del movimento Lgbtqia+, emozionato di tornare nel suo Ateneo "seduto dall'altra parte". "Potrò finalmente appenderla - ha scherzato Francesco . L'Università non può rivoluzionare la società, ma può attuare delle pratiche per le persone trans". Ieri, in occasione della Giornata internazionale contro l'omofobia, la bifobia e la transfobia e della presentazione del libro "Scheletro Femmina" scritto da Francesco, che racconta la sua storia, è avvenuta la consegna della pergamena da parte del rettore dell'Università di Urbino, Giorgio Calcagnini e del prorettore alla didattica Giovanni Boccia Artieri. "Abbiamo avviato da tempo la costruzione di un progetto sulla sostenibilità - ha affermato il rettore - termine che normalmente viene associato all'ambiente. Noi la consideriamo la caratteristica di una comunità aperta e che cresce. Riteniamo inoltre che le differenze siano un valore. Se stiamo riuscendo in questo obiettivo è grazie alla professoressa Viganò, prorettrice alla Sostenibilità e alla Valorizzazione delle Differenze, e al personale tecnico amministrativo" (Ansa foto)

immagini

Acquathlon Ironkid a Bolzano, show con 363 mini-atleti

Oltre 30 società partecipanti, con 3 società con più di 30 atleti alla partenza della gara organizzata dall'ASD Läufer Club Bolzano. Previsti 100 metri di corsa, 25 metri di nuoto e altri 100 metri di corsa per i più giovani, fino a 1.500 metri di corsa, 750 metri di nuoto e altri 1.500 metri di corsa per i più grandi. Il momento clou della giornata è stata la vittoria di Lukas Fabbro, 7 anni, del LC Bolzano. Ha completato il percorso con l'impressionante tempo di 0:01:56,8 minuti, assicurandosi il primo posto nella sua categoria. Oltre ai risultati sportivi, l'attenzione si è concentrata anche sul divertimento e sul piacere dello sport. L'atmosfera era molto informale e tutti i partecipanti sono stati incitati a gran voce dalle loro famiglie e dagli amici (foto LC Bolzano)

le foto

Campo Trento, gli alpini trentini pronti per la sfilata di domenica

Da ieri hanno pacificamente "invaso" Vicenza da ogni parte d'Italia per la 95ma adunata nazionale degli alpini, che secondo gli organizzatori, richiamerà tra le 400 e le 500mila persone, uno dei numeri più alti in assoluto. Già migliaia le penne nere dal Trentino (tra loro il consigliere nazionale Maurizio Pinamonti, il presidente dell'Ana Trento Paolo Frizzi e il presidente di Cassa Centrale Giorgio Fracalossi) che hanno la loro base a Campo Trento, la struttura allestita dall'Ana di Trento: per la sfilata di domenica 12 maggio si punta a superare quota 8mila presenze. LE FOTO (Paolo Tagliente)









Scuola & Ricerca

Scuola

Via al Liceo del Made in Italy anche in Trentino: ecco il programma

Presentato il regolamento alla quinta commissione permanente del Consiglio Provinciale di Trento, il percorso verrà presentato il prossimo ottobre: soddisfatta Gerosa, vicepresidente della Provincia, ma ancora dubbiosi vari politici, come Bisesti (Lega), Maestri (Pd), Degasperi (Onda) e Malfer (Campobase) 



In primo piano