maltempo

A Pinè chicchi di grandine come sassi

Nel pomeriggio del 19 luglio una forte grandinata si è abbattuta sul territorio di Baselga di Pinè. Il fenomeno è stato favorito dall'abbassamento delle temperature, iniziato dopo i temporali di ieri. (Foto di Chiara Bert)





Gallerie

L'incidente

Centauro perde la vita sulla MeBo: l'incidente ieri sera dopo le 22

Erano le 22.40 circa quando i carabinieri della stazione di Appiano – coadiuvati da quelli di Merano, Terlano e dai vigili del fuoco volontari di Terlano – sono intervenuti a seguito di un incidente stradale mortale occorso a R.M. nato nell’aprile del 1996 in Tunisia, residente a Bolzano in via Rasmo, operaio, cittadino italiano, a bordo motociclo Suzuki di sua proprietà. Per lui non c'è stato nulla da fare, è stato sbalzato sulla corsia opposta (corsia sud) dove, successivamente, è stato investito da un’auto di proprietà e condotta da un 81enne pensionato di Appiano (che è risultato negativo all'etilometro). Il giovane è morto sul colpo.

immagini

La macchina di Google Street View incappucciata per la pausa pranzo

Riprende tutto e tutti (pixellizzati per la privacy). Ma è anche tra le più riprese e fotografate dai passanti. Come è successo oggi a Trento, dove attorno alle 13 è transitata in centro città. Il conducente (stavolta siamo stati noi a pixellizzare lui), probabilmente perché a fine turno o per la pausa pranzo, ha incappucciato le telecamere e ha parcheggiato la vettura tra la curiosità dei passanti

il soccorso

Investita in centro a Milano, la 26enne è in rianimazione

È stata operata alla testa e resta ricoverata in rianimazione all'ospedale Niguarda di Milano la 26enne investita da un motociclista mentre ieri stava attraversando a piedi la strada nel centro di Milano. La giovane si trovava in via Fatebenefratelli. I rilievi e le testimonianze indicano che ha attraversato lontano dalle strisce pedonali. Il motociclista di 32 anni è stato portato al Policlinico per escoriazioni e controlli (foto Ansa)

il lutto

Morto il regista Giuliano Montaldo, l'eterno ragazzo del cinema

Con Giuliano Montaldo scompare uno degli ultimi di quella grande generazione di registi che ha fatto grande il cinema italiano a partire dagli anni Sessanta. Si è spento con a fianco l'amatissima moglie, Vera Pescarolo, la figlia Elisabetta e i suoi due nipoti Inti e Jana Carboni nella sua casa a Roma che nel tempo era diventata casa per questo genovese navigatore e spericolato, che ha sempre schivato ritualità troppo solenni perché tra le sue moltissime doti c'era l'arte dell'autoironia dispiegata da sempre a piene mani. Per scelta della famiglia non si terranno esequie pubbliche. L'eterno ragazzo di Cinecittà nasce a Genova il 22 febbraio del 1930; fin da ragazzo ha l'occhio del navigatore come Colombo, la voce di un Gino Paoli dai toni baritonali, la passione militante del giovane Calvino partigiano, il piacere dello scherzo di Paolo Villaggio e la leggerezza poetica di Lele Luzzati, tutti liguri come lui, tutti un po' saggi e un po' matti come lui. Regista, sceneggiatore e attore, diresse oltre 20 film. Tra questi Gli Intoccabili (1969); Sacco e Vanzetti (1970; Giordano Bruno (1973); L'Agnese Va A Morire (1976); Gli Occhiali d'Oro (1987). Montaldo fu molto attivo anche nella produzione di grandi opere televisive come il kolossal in 8 puntate Marco Polo (foto Ansa)

il lutto

Morto il regista Giuliano Montaldo, l'eterno ragazzo del cinema

Con Giuliano Montaldo scompare uno degli ultimi di quella grande generazione di registi che ha fatto grande il cinema italiano a partire dagli anni Sessanta. Si è spento con a fianco l'amatissima moglie, Vera Pescarolo, la figlia Elisabetta e i suoi due nipoti Inti e Jana Carboni nella sua casa a Roma che nel tempo era diventata casa per questo genovese navigatore e spericolato, che ha sempre schivato ritualità troppo solenni perché tra le sue moltissime doti c'era l'arte dell'autoironia dispiegata da sempre a piene mani. Per scelta della famiglia non si terranno esequie pubbliche. L'eterno ragazzo di Cinecittà nasce a Genova il 22 febbraio del 1930; fin da ragazzo ha l'occhio del navigatore come Colombo, la voce di un Gino Paoli dai toni baritonali, la passione militante del giovane Calvino partigiano, il piacere dello scherzo di Paolo Villaggio e la leggerezza poetica di Lele Luzzati, tutti liguri come lui, tutti un po' saggi e un po' matti come lui. Regista, sceneggiatore e attore, diresse oltre 20 film. Tra questi Gli Intoccabili (1969); Sacco e Vanzetti (1970; Giordano Bruno (1973); L'Agnese Va A Morire (1976); Gli Occhiali d'Oro (1987). Montaldo fu molto attivo anche nella produzione di grandi opere televisive come il kolossal in 8 puntate Marco Polo (foto Ansa)

femminicidio

Infermiera uccisa a Roma, fermato il suo ex

Un uomo di 45 anni di nazionalità marocchina è stato fermato per l'omicidio di Rossella Nappini, l'infermiera uccisa ieri con una serie di coltellate nell'androne di un palazzo a Roma. L'indagato in passato ha avuto una relazione con la 52enne. L'uomo è stato bloccato dagli uomini della Squadra Mobile che ieri hanno ascoltato in Questura, in coordinamento con la Procura, una serie di sospettati (foto Ansa)









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