Trento. Ammontano a 1,3 miliardi di euro le “inadempienze probabili” dei debiti di società e famiglie nel secondo trimestre 2020 in Trentino Alto Adige. A dirlo è la Banca d’Italia nel rapporto sulle “condizioni e rischiosità del credito”. Di questi 1,3 miliardi di inadepienza probabili, 985 milioni sono in capo a società, 169 a famiglie produttrici e il resto in capo a famiglie consumatrici per credito al consumo (10 milioni) e per acquisto abitazioni (58 milioni). Sempre il rapporto Bankitalia individua in 860 milioni di euro le sofferenze bancarie di imprese e famiglie del Trentino Alto Adige nel secondo trimestre dell’anno.

Ma la Banca d’Italia certifica anche alcuni dati positivi per il nostro territorio. Nel periodo tra marzo e giugno 2020, quindi in pieno Covid, i finanziamenti alle imprese sono aumentati del 2,1% in provincia di Bolzano e 4,7% in provincia di Trento, segno che le garanzie pubbliche offerte dallo Stato sembrano aver funzionato. Per quanto riguarda i presti alle famiglie, anche qui si registrano dati positivi, ma più contenuti: +0,6% rispetto al 2019 in Trentino e +3,8% in Alto Adige.