Sgravi alle imprese: 200 milioni fino al 2020 

Agevolazioni Ires, Irap e sull’Imis per gli immobili produttivi. E potenziamento dell’Interporto 



TRENTO. Proseguirà fino al 2020 la politica degli sgravi fiscali a favore delle imprese trentine: un pacchetto di oltre 200 milioni di euro, tenuto conto anche delle agevolazioni IRES e IRAP disposte a livello nazionale. La notizia è stata confermata dal governatore del Trentino Ugo Rossi alle categorie economiche incontrate ieri in Provincia per il punto sull’assestamento di bilancio.

Un’occasione anzitutto per fare il punto sulla situazione economica del Trentino, partendo dalle previsioni positive del PIL- a quota 1,9 per l’anno corrente - e da un generale clima di fiducia che gli stessi rappresentanti di categoria hanno confermato nel valutare positivamente le azioni messe in campo dalla Provincia per consolidare la ripresa in atto. L’assestamento di fatto si presenta come una manovra programmatica, non solo tecnica, dal momento che prosegue quanto impostato dalla finanziaria mettendo a frutto proprio i risultati che questa ha favorito nell’agganciare la ripresa economica. Un’economia che cresce dunque, maggiore gettito e quindi possibilità di re-immettere nel sistema Trentino nuove risorse (480 milioni nel triennio) per rafforzare lo sviluppo e il welfare.

Tra gli interventi a favore delle imprese ci sono 65 milioni di euro per estendere fino al 2020 le attuali agevolazioni IRAP, prima previste solo fino al 2018; 2 milioni di euro per coprire l'introduzione di una detrazione Irap di 100 euro per ogni dipendente che si iscriverà per la prima volta ad un fondo sanitario integrativo e 22 milioni di euro che andranno a mantenere fino al 2019 le agevolazioni IMIS per gli immobili produttivi. Ma si guarda anche alle infrastrutture e ai servizi, Per esempio il potenziamento dell'Interporto di Trento (importante il ruolo Ro.La in un’ottica di corridoio europeo), il via al servizio di trasporto pubblico cadenzato in tutte le valli del Trentino a favore di pendolari e turisti, il progetto "Smart Territory" e la conferma, anche grazie allo sblocco del Patto di stabilità, di tutti gli investimenti pubblici già finanziati. «L’obiettivo di questa manovra - ha spiegato Rossi - è confermare le importanti misure già introdotte in tema di sostegno all’economia e alle imprese e introdurre importanti novità soprattutto in tema di welfare, per aiutare chi ancora fa fatica, per sostenere la famiglia, le mamme lavoratrici, la natalità e, in generale, contrastare il rischio povertà».













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