Rurali, crediti “malati” tagliati di 280 milioni 

Banche. Nel 2019 scese ancora le sofferenze delle Casse del sistema trentino che ammontano a circa 1 miliardo: dimezzate dal 2017. E ora Ccb lancia una piattaforma per snellire le procedure


Luca Petermaier


Trento. Nel 2017 i crediti deteriorati del sistema delle Casse Rurali trentine che hanno aderito al Gruppo bancario nazionale ammontavano a circa 2 miliardi di euro. Alla fine dell’anno scorso questa somma è stata sostanzialmente dimezzata grazie ad un’operazione conclusa l’8 ottobre a Londra che ha visto la cessione da parte di Ccb al gruppo Arrow di 345 milioni complessivi di Npl (non performing loans). Di questi circa 280 milioni erano in carico ai bilanci delle Casse rurali del sistema trentino che così affronta il 2020 con un fardello meno pesante in termini di crediti inesigibili. L’obiettivo di Cassa Centrale per il 2020 prevede comunque di procedere in modo deciso sulla strada dell’alleggerimento dei crediti deteriorati. Nel piano industriale sono in cessione altri 300 milioni nel corso dell’anno, il che (se i nuovi Npl, nel frattempo, rimarranno sotto controllo) dovrebbe consentire al Gruppo Ccb di scendere sotto la soglia dei 5 miliardi di sofferenze. Negli ultimi 8 anni il sistema delle banche che oggi fa parte del Gruppo bancario di credito cooperativo è riuscito a liberarsi di qualcosa come 3 miliardi di euro di crediti “malati”.

La nuova piattaforma

Nel 2020 il gruppo Ccb avrà uno strumento in più per velocizzare e rendere ancora più strutturata la cessione di crediti deteriorati. Si tratta di una nuova piattaforma che - in estrema sintesi - mette in contatto domanda e offerta, vale a dire le banche che si devono liberare degli Npl e le società interessate al loro acquisto nell’ottica di un loro successivo (parziale) incasso. La piattaforma è partita circa tre mesi fa e ad oggi registra una cinquantina di buyer interessati. Gli attori di questo nuovo strumento sono Prelios Innovation e Centrale Credit Solutions, società del Gruppo Cassa Centrale Banca che hanno sottoscritto un accordo di partnership finalizzato alla promozione e adozione di “BlinkS”, la piattaforma per il trading di crediti non performing presso tutti i 79 Istituti Bancari aderenti al Gruppo Cassa Centrale. «BlinkS – spiega Fabio Pansini, che per Centrale Credit Solutions ha curato il perfezionamento dell’operazione - permetterà alla Banche con un “click” di entrare in contatto con una pluralità di Investitori aprendosi in maniera trasparente e veloce al mercato delle cessioni di Npe». L'accordo, di durata triennale, prevede l’immediato avvio di un Road Show congiunto presso tutti gli Istituti Bancari facenti parte del Gruppo Cassa Centrale, nonché l’assistenza tecnico-operativa, da parte del team di Prelios Innovation che gestisce BlinkS, per l’onboarding in piattaforma e l’avvio della operatività.

«Siamo particolarmente orgogliosi di questo accordo, per il quale Centrale Credit Solutions ha scelto BlinkS come partner esclusivo» - ha affermato Gabriella Breno, Ceo di Prelios Innovation, società del Gruppo Prelios focalizzata sul Fintech.

Per Fabrizio Berti, Ceo di Centrale Credit Solutions «quanto strutturato da Prelios sarà un ulteriore supporto alle nostre Banche per il miglioramento dei propri Npl ratios nel rispetto di quanto pianificato dal nostro Gruppo in tema di dismissione di portafoglio deteriorato».

Francesco Uggenti, Head of Business Development di Prelios Innovation, ha aggiunto: «BlinkS consente di velocizzare e semplificare i processi di cessione dei crediti non performing. Vogliamo supportare i Seller nel trasformare le cessioni da operazioni straordinarie in operazioni ‘di routine’, accompagnando le banche sul percorso delineato dai regolatori europei con cui BlinkS, unica piattaforma italiana, collabora attivamente. Tutto ciò a indubbio vantaggio anche dei Buyer».













Scuola & Ricerca

In primo piano