La festa per i 120 anni di Sait «Siamo in una fase nuova» 

Dati positivi. L’anno scorso il bilancio consolidato ha chiuso in attivo di più di sei milioni di euro Il direttore Picciarelli: «Risultati superiori alle aspettative per i punti vendita ristrutturati»


MADDALENA Di Tolla Deflorian


Trento. Sait compie 120 anni e festeggia, anche grazie a un primo semestre 2019 che sembra presentare i conti in regola. Nei prossimi giorni ci saranno alcuni momenti di celebrazione e riflessione a Trento e Romeno, dove nacque il fondatore, Emanuele Lanzerotti e alcune iniziative per i clienti delle cooperative e a carattere sociale.

Ieri mattina in conferenza stampa, nella sede di via Innsbruck, il presidente Roberto Simoni e il direttore Luca Picciarelli hanno inquadrato la situazione attuale, descritta come positiva. «Dopo tre ani vissuti pericolosamente e sotto pressione mediatica -ha spiegato il direttore - vogliamo restituire il percorso di risanamento intrapreso. Tre anni fa avevamo un passivo di un milione e mezzo di euro. L’anno scorso abbiamo chiuso il bilancio consolidato con un utile di oltre sei milioni di euro. Abbiamo messo in sicurezza le cooperative più esposte e consolidato quelle robuste». Aveva premesso il presidente Simoni: «Il nostro sforzo non sempre è stato compreso. Avevamo bisogno di una ristrutturazione pesante. Oggi quel periodo è passato, ma diciamo: mai abbassare la guardia. Oggi siamo fra gli operatori che fanno il mercato. Sait ha l’unico scopo di servire le cooperative».

Parlando del futuro, si è detto che crescono biologico e prodotti locali, anche grazie alla collaborazione con Coop Italia. I dirigenti hanno illustrato i piani per il Super Store di Trento Sud, con un investimento di oltre tre milioni di euro: la superficie resterà quattromila metri quadri, si aprirà un ristorante e il taglio del nastro sarà, probabilmente, fra Natale e capodanno.

«Abbiamo già in cantiere un nuovo punto vendita e altri possibili cantieri – allarga Picciarelli, che non svela dove e quando e dice -. Siamo nella nuova fase del Consorzio. I risultati dei punti vendita pesantemente ristrutturati, come quello a Trento in via Grazioli e quello a Rovereto in Piazza Nazario Sauro, sono addirittura superiori al previsto».

Picciarelli spiega che in Italia siamo nella fase del “piccolo è bello”. Un tema da riprendere è quello delle cooperative piccole, in periferia, dove «se chiude un negozio del Sait – spiega il presidente Simoni - difficilmente poi qualcuno riapre qualcos’altro». Parliamo di negozi che nel lessico del direttore, sono prossimi alla “disperazione economica”: per salvarli come servizio serve affezionare i clienti con intelligente lay-out dei prodotti e qualche servizio in più.

Le iniziative dedicate ai clienti prevedono, dal 23 novembre a fine anno, la possibilità di vincere 120 tessere pre-caricate da 1000 euro, con una lotteria degli scontrini di almeno 15 euro di spesa. Rispettando la vocazione sociale poi, sarà destinato ad Anfass il 5 per cento dell’incasso delle giornate del 25, 26 e 27 novembre, per l’ acquisto di almeno 3 pulmini attrezzati.

Per riflettere ci sarà il 30 novembre, in Sala Lanzerotti della sede a Trento in via Innsbruck il convegno “Sait, quale evoluzione? La prospettiva del presidente di Sait”. Alle 10.30 seguirà agli interventi istituzionali del mondo Sait e Coop Italia, una tavola rotonda. Sabato 23 avrà luogo a Romeno la commemorazione di Emanuele Lanzerotti, fondatore e primo presidente di Sait.













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