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Imprese trentine colpite dal Covid: la Provincia stanzia 118 milioni di euro di aiuti

Fissati anche i criteri e le modalità per accedere ai contributi: le domande vanno presentate entro il prossimo 31 agosto



TRENTO. Sono più di 118 milioni e mezzo di euro i soldi che la Provincia di Trento ha deciso di stanziare per dare ossigeno all’economia trentina strangolata dalla crisi economica causata dalla pandemia.

La giunta trentina ha fissato anche i criteri e le modalità per la concessione dei contributi finalizzati a integrare il reddito di impresa, di lavoro autonomo degli operatori economici che hanno subito danni in conseguenza al perdurare della pandemia, in modo da consentire loro di superare il periodo di crisi determinato dalla sospensione o dalla riduzione dell'attività. Le domande potranno pervenire entro le ore 15 del 31 agosto 2021.

Tra i requisiti previsti per accedere alla misura: avere una unità operativa nel territorio provinciale e data di avvio attività entro il 31 dicembre 2020; aver registrato nella un volume di attività su base annua maggiore di 12 mila euro e fino a 30 milioni di euro; aver subito un danno in conseguenza al perdurare del COVID-19 nel periodo invernale; la presenza di un numero di addetti impiegati per l'attività oggetto del contributo pari ad almeno uno e comunque inferiore o uguale a 50.

Ciascun operatore economico può optare tra: un contributo forfettario, il cui importo è determinato in relazione al numero di addetti presenti nell'impresa, ad esclusione degli operatori economici neo costituiti, per i quali il contributo è individuato in un valore fisso; un contributo per i costi sostenuti, il cui importo è determinato in relazione ai costi sostenuti nel periodo 1 novembre 2020 - 30 aprile 2021 e alla percentuale di riduzione del volume di attività. Il contributo complessivo non può superare la soglia massima di 40.000 euro per operatore economico. Fatta eccezione per i lavoratori autonomi, l'importo è incrementato a 60.000 euro se l'operatore economico ha due unità operative sul territorio provinciale e a 80.000 euro per tre o più unità operative sul territorio provinciale.

“Questa misura - ha detto l'assessore Achille Spinelli - è l'intervento più rilevante e diretto in termini di risorse e di platea dei beneficiari nonché di criteri, per inserire il maggior numero di operatori possibile, che la Provincia autonoma ha mai messo in campo. Vogliamo così rispondere alla richiesta di aiuto in modo equo e rapido. Equo perché l'aiuto è calcolato in base all'entità del danno subìto. E rapido, perché usiamo un sistema che ha già dimostrato di operare bene e in maniera efficace, ossia quello di Ripartitrentino”.

L’assessore al turismo Roberto Failoni: “I finanziamenti sono volti a reintegrare anche parte dei costi e delle spese sostenuti dagli operatori economici che svolgono le loro attività legate al turismo invernale”.













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