Il sogno di Marco Comai: un grande “rosso” del Garda 

Viticoltore nella Busa. A soli 26 anni ha già maturato un’esperienza a livello internazionale «L’obiettivo? Un bordolese che regga il confronto con i migliori vini francesi: la strada è giusta»


Carlo Bridi


Riva del garda. Nel nostro peregrinare alla ricerca di storie interessanti del mondo agricolo trentino, ci capita di scoprire delle perle, come quella di questa settimana. Un giovane di Riva del Garda che dopo i 6 anni di enologia alla FEM, ha proseguito negli studi sempre all’interno di FEM, ma in collaborazione con altre università conseguendo anche laurea in viti-enologia. Parliamo di Marco Comai, appena ventiseienne.

È un giovane che merita essere seguito perché in futuro riserverà delle sorprese molto interessanti sul fronte viti-enologico, che porteranno ad una grande valorizzazione dei vini rossi della “Busa”. Vuole infatti arrivare a fare un grande rosso del Garda Trentino, un bordolese che sia all’altezza di confrontarsi con i grandi vini rossi francesi. «I primi assaggi comparati hanno dimostrato che siamo sulla buona strada», afferma senza scomporsi il giovane super enologo Comai.

Ma com’è nata la sua scelta professionale chiediamo al dottore? «Facendo esperienza in tante cantine mi sono reso conto come anche a Riva ci fossero degli spazi per una viti-enologia di qualità a condizione che non si conferisca l’uva ad una grande cantina, ma che la stessa venga lavorata, imbottigliata e venduta direttamente in azienda», spiega Comai.

Così nel 2017 dopo diversi anni di prove la decisione del primo imbottigliamento dei propri vini, e da un paio d’anni, subito dopo la laurea il lavoro a tempo pieno in azienda, dove c’era già il fratello Andrea, di un anno più grande di lui. «L’azienda è abbastanza variegata: oltre alla cantina di conservazione ed imbottigliamento dei nostri vini, afferma Marco, abbiamo anche un ettaro di olivi ed anche tutto l’olio prodotto viene venduto direttamente, inoltre gestiamo un agriturismo con pernottamenti e prima colazione, con 22 posti letto distribuiti in 5 stanze e tre appartamenti. Nell’agritur si effettuano anche dei momenti di assaggio dei nostri vini e dell’olio del Garda. Con mio fratello (anche lui diplomato alla FEM) ci siamo divisi i compiti, lui si occupa più della produzione ed io della vinificazione», puntualizza Marco.

«Per nostra scelta abbiamo puntato subito all’alta qualità partendo dalla vigna. La resa media dei nostri 5 ettari di vigneto non supera mediamente gli 80 quintali/Ha, media 45 quintali per i rossi e media 100-105, per i bianchi come lo Chardonnay. Ma non solo: abbiamo fatto una scelta molto rigida sulla vocazionalità dei vigneti con studio di ciascuno in funzione del tipo di vitigno più adatto. Così nella Busa solo i rossi, mentre i vitigni a bacca bianca vengono tutti coltivati in collina, fra i 300 e i 500 metri».

Il prossimo obiettivo, precisa Comai, sarà quello di portare le viti a bacca bianca sopra Campi di Riva fra i 7 e gli 800 metri di altitudine in una zona dove la vite non è coltivata. La produzione attuale si aggira fra le 18 e le 20 mila bottiglie, delle quali il 20-25% viene venduto direttamente in azienda mentre il resto prende la strada del canale Ho.Re.Ca con un partner commerciale. Le vendite sono prevalentemente nell’Italia settentrionale, senza peraltro disdegnare anche altre zone. Fa impressione sentire da Comai, affermare che per lui la scelta del biologico è una scelta naturale fatta da papà ancora 10 anni fa, «quindi noi siamo cresciuti in un’azienda che era già biologica, innanzi tutto per la nostra salute». Alla domanda se non pensa di valorizzare maggiormente il fatto che il vino prodotto è biologico, risponde che per lui l’importante è che sia un prodotto di alta qualità, «poi aggiungiamo in etichetta anche che è biologico, ma alla base c’è la scelta dell’alta qualità. I nostri ospiti tedeschi e austriaci sono un po’ meravigliati del fatto che non enfatizziamo il metodo di produzione, ma poi apprezzano ancora di più i nostri vini: quando lo scoprono gli apprezzano ancora di più». I prezzi? «Cerchiamo di mantenere un ottimo equilibrio prezzo-qualità, il prezzo medio di vendita al dettaglio è sui 10 euro. Certo, per i nostri albergatori è minore purché lo valorizzino».

Comai, ha beneficiato del premio d’insediamento con il quale ha realizzato il punto vendita in zona Baltera a Riva, ha rinnovato due ettari di vigneti, dei 5 complessivi dell’azienda dei quali 2 in affitto, ha provveduto ad acquistare diverse attrezzature. A breve quando avrà completato gli investimenti chiederà il saldo del premio.















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