Il ragù vegano firmato dagli chef: il sogno di Michele ora è realtà 

I prodotti di «Mondovè», azienda nata 2017, da domani sugli scaffali. Tarolli: «Uniamo qualità e prodotti sani»


di Luca Petermaier


TRENTO. L’idea nasce da una scelta di vita («io mangio così») ma anche dalla constatazione che sul mercato - parole sue - «quasi tutti i prodotti vegani fanno un po’ schifo, non sanno di niente e costano un occhio».

Ecco allora che Michele Tarolli, ingegnere in Provincia, sfrutta la conoscenza con lo chef vegetale più famoso d’Italia (quel Simone Salvini diventato celebre per l’imitazione di Maurizio Crozza) per chiedere aspettativa e provare a fare l’imprenditore. Ma imprenditore di cosa? «Sughi vegani, creati da chef conosciuti e poi prodotti in grandi quantità, nel rispetto assoluto della ricetta originaria e con prezzi accessibili a tutti i portafogli».

Nel 2017 nasce l’azienda «Mondovè», che però sul mercato non esiste perché ci vuole oltre un anno per passare dall’idea al prodotto finito. «Lo chef Simone Salvini - spiega Tarolli - ha dato la disponibilità a creare una maionese vegana e a metterci la sua firma. In attesa che quel prodotto si definisca, ho concluso un accordo con un altro chef vegetale di livello, il trentino Michele Granuzzo, titolare a Trento della prima pasticceria biologica, crudista vegana in Europa che ci ha firmato il ragù di lenticchie che da domani sarà nei supermercati. È poi in arrivo un sugo all’amatriciana che faremo in collaborazione con La Stella Vegan protagonista di un programma di successo su Real Time».

L’idea è questa: usare la bravura dello chef per creare la ricetta a base di prodotti tutti italiani, poi mettere in contatto lo chef con l’azienda che cura la produzione in modo che tutto avvenga nel rispetto della ricetta originale. «È proprio l’industrializzazione la parte più difficile dell’intera catena - spiega Tarolli - perché l’industria tradizionale alimentare è abituata a lavorare in un certo modo, mentre noi non vogliamo assolutamente transigere sulla qualità e soprattutto sul rispetto della ricetta dello chef: quindi su questo non abbiamo accettato compromessi».

Questo ha rallentato un po’ l’avvio dell’attività. «Ora abbiamo trovato un accordo con un’azienda di Cremona che ci ha affittato i macchinari. In questo modo possiamo produrre 20 mila vasi alla volta, ma tenere il prezzo basso».

Il ragù di Mondovè arriverà al supermercato al prezzo di circa 3 euro al vasetto: «Secondo noi - assicura Tarolli - per un prodotto di questo genere è un prezzo assolutamente concorrenziale. Per tenerlo così noi abbiamo ridotto la nostra marginalità con l’obiettivo di commercializzarlo in Italia, ma anche su mercati europei».

Da domani il prodotto sarà sugli scaffali delle coop di Povo, Cognola, San Dona, Sardagna e Oltrecastello e nelle Famiglie cooperative di Pergine, Mezzocorona, Gardolo, Zambana, Meano e Vigo Meano. Martedì 5 marzo, poi, il ragù di lenticchie condirà la pasta che sarà distribuita dai volontari in Piazza Duomo per il carnevale cittadino.













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