Vino 

I vignaioli chiedono di abbassare le rese

Trento. Anche il sistema vitivinicolo trentino sta subendo gli effetti dell’emergenza Covid-19. Al calo dei consumi legati alla chiusura di bar e ristoranti, agli impedimenti nel reclutamento della...



Trento. Anche il sistema vitivinicolo trentino sta subendo gli effetti dell’emergenza Covid-19. Al calo dei consumi legati alla chiusura di bar e ristoranti, agli impedimenti nel reclutamento della manodopera e alle difficoltà finanziarie delle aziende, si aggiunge un problema che emergerà in vista della prossima vendemmia, legato alle giacenze di prodotto e più in generale alla tutela delle denominazioni. Per questo motivo il Consorzio Vignaioli del Trentino ha deciso di scrivere all’Assessore all’Agricoltura Giulia Zanotelli e al presidente del Consorzio Vini del Trentino Pietro Patton.

“Visto quanto sta accadendo in queste settimane è certo che tutte le aziende vitivinicole dovranno fare i conti con le giacenze di prodotto delle passate vendemmie. Il rischio concreto” scrive Lorenzo Cesconi, presidente del Consorzio, “è che un eccesso di offerta sulla domanda possa portare ad un’ulteriore riduzione dei prezzi, tanto delle uve quanto del vino trentino. A nostro avviso si rende quindi necessario un provvedimento d’urgenza finalizzato alla riduzione della resa massima di uva a ettaro e della relativa resa di trasformazione in vino, allo scopo di conseguire un migliore equilibrio di mercato”.













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