Il premio

Ecco quali sono le «Vigne Eccellenti» del Marzemino

Resi noti i risultati della giuria degli esperti che ha chiuso la manifestazione di Isera


Carlo Bridi


ISERA. Il viticoltore di Isera, Bruno Spagnolli, dopo essersi aggiudicato il primo posto vent’anni orsono, nel 2001, alla prima edizione del singolare concorso della Vigna Eccellente, ed è subito Isera, torna ad aggiudicarsi quest’anno questo ambito riconoscimento di migliore viticoltore del Marzemino fra i 40 appezzamenti in gara presentati da 28 viticoltori per un totale di 220 mila metri quadrati. Il secondo posto è stato assegnato dalla commissione di esperti ad Ettore Spagnolli, terzo per Roberto Zuani.

Nereo Pederzolli si aggiudica invece il premio letterario intitolato a Francesco Graziola. Durante la premiazione, che ha concluso una 4 giorni ricca di appuntamenti dedicati alle eccellenze enogastronomiche del territorio, con l’occasione della premiazione anche l’annuncio dell’avvio del progetto “Isera con gusto”, che punta a valorizzare tutte le opportunità anche per la proposta turistica della cittadina durante tutto il corso dell’anno. A sostegno dell’iniziativa, il video-contest che ha visto primeggiare il giovane Giovanni Federico.

La cerimonia di premiazione è andata in scena nel corso della giornata conclusiva della manifestazione “La Vigna Eccellente…ed è subito Isera” – organizzata dal Comune di Isera con il supporto di Trentino Marketing, il coordinamento della Strada del Vino e dei Sapori del Trentino, nell'ambito della promozione delle manifestazioni enologiche provinciali denominate #trentinowinefest, e la collaborazione di APT Rovereto e Vallagarina.

La giuria di esperti, che hanno valutato i 40 appezzamenti, era presieduta come da tradizione da Attilio Scienza, docente di Viticoltura alla Facoltà di Agraria dell'Università di Milano e composta da Marco Stefanini, Duilio Porro e Bruno Mattè, tecnici della Fondazione Edmund Mach – Istituto Agrario di San Michele all’Adige, Enzo Merz, Nereo Pederzolli, Carlo Rossi e Franco Nicolodi, ha operato una  valutazione sia degli aspetti tecnici che estetici.

L’appezzamento vinitore di Spagnolli, posto ai piedi del paese, in località Cornalè, allevato a spalliera con gestione a guyot. “Tutti gli anni – ha commentato la giuria – il vigneto si presenta come una fotocopia dell’anno precedente per cui, a distanza di 20 anni, si è voluto premiare la costanza di gestione sempre impeccabile. In particolare, spicca l’omogeneità di distribuzione dei grappoli e le operazioni agronomiche eseguite in maniera certosina e al momento giusto”.

Al secondo posto, Ettore Spagnolli, con il suo vigneto allevato a pergola trentina posto in località Pradaglia, a sud dell’abitato di Isera in collina esposta a sud-est. “Da molti anni – ha precisato la giuria – il viticoltore arrivava ad un soffio dal podio ma veniva penalizzato dall’eccesso di vigore. Premiata, in particolare, la gestione agronomica che ha visto particolare cura nella potatura verde, nella sfogliatura e nella stesura dei grappoli”.

Terzo posto per Roberto Zuani, con il suo vigneto a filare con gestione a guyot posto sulla collina soprastante Isera, in località Brom. Un vigneto che si presenta con un’esposizione ottimale nord-sud. Ciò che ha colpito la commissione è stata la maturazione e distribuzione omogenea dei grappoli, la sanità fitosanitaria e la gestione agronomica.

“Gli anniversari importanti come quello di quest’anno – ha commentato il sindaco Graziano Luzzi – sono un’occasione per guardare al futuro e cercare di arricchire la narrazione di elementi nuovi, come è stato fatto con il ricco programma di iniziative e questo nuovo progetto in partenza”.

“Ci vogliono tanti anni per creare un’idea e una consuetudine – ha aggiunto Attilio Scienza – e ora è giunto il momento di fare un ulteriore salto di qualità. 

Bruno Mattè, il tecnico FEM che ha seguito gli appezzamenti durate tutto l’anno ha spiegato come, nonostante l’andamento climatico altalenante, che ha visto una intensa concentrazione di piogge nel mese di luglio, pari ad un terzo di quelle che solitamente si registrano in un anno, ci apprestiamo ad archiviare un’ottima annata. Eccelsa appare infatti la qualità dei bianchi e si registrano aspettative molto alte anche per i rossi, visto che ad oggi i valori analitici sono uguali a quelli del 2020 ma mancano ancora 10 giorni alla vendemmia, anche se sicuramente qualche pioggia li aiuterebbe a raggiungere una maturazione ancora migliore.













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