la manifestazione

Cembra, oggi il gran finale della rassegna del Müller Thurgau

Si possono degustare le oltre 80 etichette in mostra. E anche volare in elicottero



CEMBRA. Gran finale oggi per la rassegna Müller Thurgau XXXV: Vino di Montagna realizzata con il supporto di Trentino Marketing ed il coordinamento della Strada del Vino e dei Sapori del Trentino nell’ambito della promozione delle manifestazioni enologiche provinciali, denominate #trentinowinefest.

Fino alle 20 a Palazzo Maffei a Cembra si possono degustare le oltre 80 etichette di Müller Thurgau in rassegna.

Oggi, domenica 3 luglio, infine, i più curiosi potranno salire a bordo dell’elicottero e godere del panorama dei terrazzamenti vitati dall'alto, per selfie e condivisioni “d’alta quota”, mentre il pomeriggio sarà dedicato alla riscoperta di antiche tradizioni della vallata con la messa in scena della Canta dei Mesi, la manifestazione antropologica più antica di Cembra, in programma a partire dalle 16 sul viale principale del paese. 

 

La presentazione. L’inaugurazione aveva visto dare il benvenuto al presidente del Comitato organizzatore, Renzo Folgheraiter che aveva ringraziato le istituzioni ed il nutrito gruppo di volontari che anche quest’anno si è speso per la migliore realizzazione della manifestazione. Un evento che, come dimostra l’importante numero di etichette iscritte sia alla rassegna che al concorso – oltre 80 – è in continua crescita ed evoluzione. Era seguito il saluto della sindaca di Cembra Lisignago Alessandra Ferrazza, che ha sottolineato come per l’amministrazione sia sempre un piacere ospitare e sostenere l’evento, un momento importante per far conoscere la valle all’esterno e non a caso, è stato scelto come momento in cui celebrare anche l’annullo postale dedicato alla prima medaglia d’oro italiana nel curling alla presenza dei campioni olimpici Stefania Costantini e Amos Mosaner. Un concetto espresso anche da Simone Santuari, Commissario della Comunità della Valle di Cembra e da Paolo Gilmozzi, presidente dell’Apt Fiemme Pinè Cembra, che hanno altresì ricordato come la rassegna rappresenti un’importante occasione di fare rete sul territorio. La parola era poi passata al presidente del Consorzio Vini del Trentino Pietro Patton che ha evidenziato come la rassegna del Müller abbia fatto storia, così come l’hanno fatta i viticoltori della Valle di Cembra. Un territorio, aveva ricordato, dove l’agricoltura richiede fatica: una fatica che va riconosciuta e che porta a risultati di eccellenza. Saluti anche da parte di Sergio Valentini, presidente della Strada del Vino e dei Sapori del Trentino, che ha voluto fare un plauso a questo evento che regge l’asta della valorizzazione del Müller Thurgau e che conferisce al territorio una forte identità sia a livello locale, che nazionale e internazionale. Un evento che la Strada del Vino e dei Sapori del Trentino si impegna a promuovere anche con la kermesse A tutto Müller, che ha proprio l’obiettivo di fare da cassa di risonanza alla manifestazione. Presente anche Mauro Leveghi, Gran Maestro della Confraternita della Vite e del Vino che ha ricordato come se oggi sia possibile godere di questo straordinario paesaggio, che rappresenta il primo motore di comunicazione della valle, è grazie a viticoltori e vignaioli che sono dei veri e propri “architetti della vite”. A chiudere gli interventi, l’assessora all’Agricoltura della Provincia, Giulia Zanotelli, che aveva rinnovato i ringraziamenti al Comitato Mostra Valle di Cembra per il grosso lavoro fatto: “sicuramente non è un punto di partenza né di arrivo ma un percorso che deve continuare anche grazie alla riforma voluta dalla Giunta che ha come centralità la promozione del prodotto enogastronomico trentino”.

L’inaugurazione era stata inoltre occasione per ospitare l’anteprima della presentazione de “Il Contributo dei composti solforati varietali all’aroma dei vini bianchi italiani”, uno studio del consorzio “D-Wines” curato dalla Fondazione Mach e da sei Atenei nazionali (Università di Bologna, Torino, Padova, Verona, Trento e Napoli) , presentata brevemente dal ricercatore Fulvio Mattivi. CL













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