Addio mammoni, i giovani vogliono acquistare casa
L’incontro a Lavis. Ha fatto il pieno la serata organizzata dalle Casse rurali di Trento, Lavis, Mezzocorona e Cembra. Girardi: «Tanti gli aspetti da considerare, dalla sicurezza al valore energetico. Serve un consulente»
Lavis. Altro che giovani mammoni che non vogliono andarsene da casa: se hanno la possibilità economica di farlo, non aspettano altro che crearsi la loro indipendenza. Solo che non è sempre facile districarsi nel mare del mercato immobiliare, evitando gli squali.
Ha fatto il pieno lunedì sera, forse anche al di sopra delle aspettative, la serata organizzata all’Auditorium di Lavis dalle associazioni dei giovani soci delle casse rurali di Trento e di Lavis, Mezzocorona e Val di Cembra, con la collaborazione dei Giovani cooperatori trentini, del Comune di Lavis e dell’associazione giovani LaVision. Nel pubblico c’erano quasi 350 persone, un centinaio erano anche in piedi: tutti ad ascoltare i consigli in vista dell’acquisto della loro prima casa. Sono state presentate inoltre tutte le novità e possibilità in tema di detrazioni fisali per le ristrutturazioni edilizie.
«Abbiamo scelto un argomento che interessa. Rispetto ai giovani europei che hanno altri obiettivi, noi italiani siamo ancora affezionati al concetto di casa – spiega Carlo Girardi, ingegnere e presidente dei giovani soci della Cassa rurale di Trento –. All’idea dei giovani mammoni io non ho mai creduto. Chi non lascia la casa dei genitori prima dei trent’anni è perché sta studiando o non ha un lavoro stabile: andare via sarebbe quindi antieconomico».
Il vero problema è che molte volte l’acquisto della prima casa è fatto senza troppa attenzione: «È incredibile: quando si acquista una macchina usata, c’è l’abitudine di farsi assistere dal proprio meccanico di fiducia. Invece la casa di solito la compriamo da soli. Eppure ci sono tante cose da considerare: per esempio il valore energetico, il fatto che non ci siano abusi edilizi, il discorso della sicurezza e gli importi necessari per le eventuali ristrutturazioni – spiega Girardi –. Il nostro consiglio principale a Lavis è stato questo: di chiedere sempre una consulenza a un tecnico di fiducia. Prima di comprare casa, non dopo».
Nel pubblico c’era anche qualche ventenne: ragazzi che forse dovranno aspettare ancora qualche anno prima di comprare casa, ma che hanno comunque deciso di anticipare i tempi. Per arrivare informati al grande passo che li porterà lontani dalla casa dei genitori, finalmente indipendenti.