Dillo al Trentino

«Risonanza magnetica, ancora non ci siamo: disponibilità dopo due mesi anziché dopo dieci giorni»

Ancora numerose le segnalazioni giunte alla redazione: ecco gli ultimi casi. Avete una segnalazione? Mandate una mail a dilloaltrentino@giornaletrentino.it

LA MAPPA INTERATTIVA DELLE SEGNALAZIONI

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TRENTO. In questo periodo in cui anche il Trentino sta cercando di uscire dall’emergenza pandemia per tornare ad una sorta di normalità, l’organizzazione della sanità pubblica è sicuramente sotto grosse pressioni.

Da una parte, infatti, i cittadini tornano a voler effettuare le “normali” visite dopo due anni in cui si cercava di posticipare, dall’altra i reparti dei vari ospedali che comunque hanno ancora da affrontare una organizzazione del lavoro “mista” tra normale attività ed emergenze legate al Covid-19 che ancora ci sono.

In questo periodo così particolare può dunque capitare che ci siano dei rallentamenti nell’attività, ma sul fronte delle risonanze magnetiche i problemi sembrano essere davvero grossi.

Sono ancora numerose, infatti, le segnalazioni che continuano ad arrivare a “Dillo al Trentino” per raccontare una situazione di ritardo sui tempi d’attesa che raggiungono i due-tre mesi, col risultato che in molto optano per una visita a pagamento per affrettare i tempi.

Ecco le ultime segnalazioni arrivate via mail a dilloaltrentino@giornaletrentino.it.

LA MAPPA INTERATTIVA DELLE SEGNALAZIONI

Erion: «Buongiorno, purtroppo il caso dei tempi d’attesa lunghi per una risonanza magnetica che avete sollevato nei giorni scorsi è reale. Io ho chiamato il Cup una prima volta il giorno 17 marzo per una risonanza magnetica con ricetta Rao B, che dovrebbe essere eseguita entro 10 giorni. Mi hanno contattato nei giorni successivi dicendomi che il primo posto libero sarebbe il 10 maggio, dopo quasi due mesi di attesa. Allora ho provato in regime privato e il posto è disponibile dopo una settimana. Ma vi sembra possibile una cosa del genere, considerando che ho un problema di salute urgente?».

Laura: «Mi sono fatta male sulle piste da sci nelle scorse settimane. Mi sono successivamente recata al pronto soccorso a causa di un dolore persistente al ginocchio, di un improvviso gonfiore e per l’impossibilità a stendere la gamba. Mi è stata prescritta la risonanza in Rao B. Quando ho provato a prenotare, mi hanno fissato l’esame per il 26 maggio. Ovviamente ho fatto la risonanza in regime di sanità privata».

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Mirella: «Buongiorno, vi contatto per esporre il mio problema che ho riscontrato chiamando il Cup per richiedere una risonanza magnetica. Ma è mai possibile che sto chiamando,1 giorno si ed 1 no, dal primo di marzo... e fino all’altro giorno (ogni volta devo dare tutti i miei dati) ancora mi sono sentita dire che non c'è il calendario di aprile e che devo richiamare spesso? Così ho fatto, ma non sono stata premiata... Mi sono convinta che facendo così, quelli dell'Azienda sanitaria ci vogliono portare all'esasperazione, cosicché noi saremo costretti a pagarci la visita in regime privato...».

Gianni: «Di casi simili purtroppo ne posso citare moltissimi. Per una eco collo ascelle inguine a causa di un sospetto linfoma e una impegnativa urgente Rao B (entro 10 giorni) il Cup mi ha risposto che passeranno almeno due mesi».

Katia: «Buongiorno, io ho una malattia autoimmune neuromuscolare, ogni anno la neurologia del Santa Chiara mi telefona per la visita di controllo, solitamente ad agosto per settembre. L'ultima mia visita è di settembre 2020, quindi ad agosto 2021 non sono stata contattata. E da allora è calato il silenzio».

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