Dillo al Trentino

Raccomandate con l’avviso di giacenza senza suonare il campanello: una marea di segnalazioni

I nuovi casi a Trento, Meano, Ala e in val di Non: «Eravamo in casa, li abbiamo visti arrivare e mettere direttamente l’avviso nella cassetta delle lettere». Avete una segnalazione? Mandate una mail a dilloaltrentino@giornaletrentino.it

LA MAPPA INTERATTIVA DELLE SEGNALAZIONI

TUTTI GLI ARTICOLI DI «DILLO AL TRENTINO»
 



TRENTO. Sono sempre più numerose le segnalazioni di nostri lettori furibondi con le Poste per il comportamento di alcuni postini che mettono l’avviso di giacenza delle raccomandate direttamente nella cassetta della posta senza nemmeno suonare il campanello.

Una dimenticanza? Una prassi tollerata? Quello che è certo è che le proteste dei lettori continuano ad aumentare, spesso con dettagli circostanziati che non lasciano dubbi sul fatto che in casa, nel momento della consegna, c’era effettivamente qualcuno ma il campanello non è mai suonato.

Sono stati già numerosi i servizi fatti su “Dillo al Trentino”, in particolare per un caso record a Pergine Valsugana, per raccontare il caso di una raccomandata “fast” diventata una vera e propria odissea a Gardolo, un caso in centro a Trento e uno per raccontare una serie di disagi legati agli avvisi di giacenza in varie parti del Trentino, oltre ad una lettrice che ha dovuto discutere con i responsabili di un ufficio postale per una raccomandata arrivata agli eredi di un defunto. Ci aveva scritto anche l’ufficio stampa delle Poste per scusarsi di eventuali disservizi, chiarendo però che il servizio «si sta svolgendo con regolarità».

A scrivere a dilloaltrentino@giornaletrentino.it, come detto, sono stati numerosi lettori che negli ultimi giorni ci hanno voluto testimoniare i loro problemi col servizio postale.

LA MAPPA INTERATTIVA DELLE SEGNALAZIONI

Iniziamo da Luisa, che abita in un piccolo paese della val di Non: «Buongiorno, scrivo perché anche a me è capitato di essere a casa e di aver trovato l’avviso di una raccomandata e di andare all’ufficio postale per il ritiro.

Tengo anche a precisare che spesso le bollette arrivano in ritardo e magari con scadenza il giorno che arrivano.

Siccome sono una delle tante persone che lavorano, vedo impossibile che se la bolletta  arriva lo stesso giorno della scadenza io arrivi a pagarla quello stesso giorno. Mi chiamo Luisa e abito in un piccolo paese della Val di Non dove comunque l ufficio postale è aperto 3 giorni in settimana».

Le fa eco Ale da Trento: «Buongiorno, ho letto il vostro articolo in merito ai postini che lasciano nella cassetta postale l'avviso di giacenza senza suonare al campanello.

TUTTI GLI ARTICOLI DI «DILLO AL TRENTINO»

Abito a Trento sud e negli ultimi mesi  mi è successo per ben due volte di mattina, una c'era mio figlio a casa ed una mia moglie. In ambedue i casi si trovavano in cucina e soggiorno senza tv accesa, inoltre il campanello ha una suoneria molto alta. Infatti mi ero promesso di segnalare il fatto alla Direzione Postale dopo la seconda giacenza.

Potrebbe essere che qualche postino abbia paura del Covid e preferisca comportarsi in quel modo, ma non ritengo comunque corretto considerato che per ritirare la raccomandata dobbiamo prendere qualche ora di permesso dal lavoro».

Da Trento ci ha scritto pure Roberto: «Dopo aver letto il vostro articolo riguardante la mancata consegna di raccomandate da parte del Servizio postale (o per meglio dire il mancato avviso al campanello di  casa da parte del responsabile della consegna), mi associo a mia volta per segnalare questa scorretta prassi, di cui sono stato anch'io “vittima”.

Abito a Meano e la cosa si verifica da circa un anno e mezzo in modo alquanto sistematico, dal momento che mi è già capitato in questo arco di tempo tre volte (l'ultima la settimana scorsa!).

Come per altri utenti, anche a me è capitato di trovare direttamente l'avviso di giacenza senza che fosse nemmeno stato fatto un tentativo di avviso al campanello di casa (peraltro perfettamente funzionante), naturalmente certo della mia presenza secondo l'orario indicato sullo stesso avviso di giacenza.

Personalmente ho già segnalato questa prassi l'anno scorso presso l'Ufficio Postale di Gardolo, chiedendo se fosse possibile risalire a chi effettua le consegne, in base agli orari... naturalmente non ho ricevuto alcuna informazione né tanto meno alcun supporto per risolvere questo disservizio, tant'è che la settimana scorsa si è ripetuto».

Ecco Valentina da Ala: «Salve, racconto la stessa situazione ad Ala. Più volte accade di trovare la giacenza e basta, con più persone in casa, è successo pure di trovarmi davanti a casa (oltre a due persone dentro casa) vedere il postino arrivare e scendere dall'auto direttamente con il biglietto di giacenza per poi metterlo nella cassetta, con me che lo guardavo da un paio di metri. Dicendomi di non poter darmi la lettera perché aveva già fatto il biglietto».

Avete una segnalazione? Mandate una mail a dilloaltrentino@giornaletrentino.it oppure mandateci un messaggio in direct sulla nostra pagina Facebook.













Scuola & Ricerca

In primo piano