Vaia, la lunga notte Le immagini di Stefano DAmato 

Mostra virtuale. Oggi pomeriggio inaugurazione virtuale a Cavalese L’esposizione verrà lanciata sul canale YouTube della Magnifica


Katja Casagranda


Trento. Si sarebbe dovuta inaugurare oggi la mostra “Vaia, la lunga notte. Fotografie di Stefano D’Amato” allestita al Palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme a Cavalese. Tuttavia sebbene l’inaugurazione non venga fatta con un evento aperto al pubblico, l’occasione sarà quella di inaugurare ugualmente la mostra con il lancio sul canale YouTube del Palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme. Alle ore 18 quindi verrà pubblicato un video anteprima della mostra che poi sarà visitabile in forma digitale. Dal 2019, un anno dopo la tempesta Vaia, il fotografo Stefano D’Amadio ha documentato il territorio che si estende tra la provincia di Bolzano, quella di Trento e parte di territorio veneto, focalizzando poi la sua attenzione sulla Valle di Fiemme.Il progetto verte su due binari: paesaggio e uomo. Questi sono i due nuclei su cui si basa la mostra. Il percorso espositivo, curato da Roberta Levi, si apre, al primo piano del Palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme, con una serie di interviste. Sono voci di uomini e donne della Valle di Fiemme che improvvisamente da un ambiente famigliare si sono ritrovati in un luogo che a stenti riconoscevano L’esposizione, che conta circa 30 fotografie, continua poi al secondo piano del museo e si sviluppa all’interno di tre sale comunicanti. Il progetto, che ha subito un forte rallentamento a causa dell’emergenza sanitaria in corso, non è ancora concluso. Il 2021 vedrà il fotografo impegnato anche nella realizzazione di un libro fotografico che raccoglierà tutto il materiale realizzato nel corso degli ultimi tre anni. Il lavoro di Stefano D’Amadio ha preso avvio più di un anno fa, collaborando con FSC-Italia (Forest Stewardship Council) a raccogliere le testimonianze di alcune aree colpite dalla tempesta. Il prestigioso marchio di certificazione ambientale, che dal 1997 garantisce la gestione responsabile delle foreste da parte della Magnifica Comunità di Fiemme, patrocina l’evento. Nel luglio 2020 il museo ha inaugurato la riflessione su questo straordinario evento meteorologico con una esposizione (I giorni dopo Vaia attraverso le fotografie dei Vicini di Fiemme, allestita al Palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme fino al 5 aprile 2020) dedicata a raccontare i giorni immediatamente successivi alla tempesta attraverso le preziose fotografie scattate dagli abitanti della Valle di Fiemme. il progetto fotografico “Vaia, la lunga notte”, invece, permetterà di riflettere sul post Vaia attraverso gli occhi di un “esterno”, facendo scoprire quanto tutto ciò che dovrà essere fatto per la ricostruzione del territorio non potrà fare a meno della continua partecipazione attiva della comunità. Stefano D’Amato ha iniziato la carriera come fotografo di scena collaborando con registi come Marco Bellocchio, Emanuele Crialese, Gabriele Salvatores, Daniele Vicari e Roberta Torre. Nel 2003 vince il Premio Nazionale CliCiak come miglior serie fotografica a colori per il film Respiro e ottiene la menzione speciale nel 2004 e 2005 per i film Buongiorno Notte e Radiowest. Due documentari per la regia di Carlo Lizzani gli valgono con Voci di ieri e di oggi, Giuseppe Di Vittorio, la partecipazione al Festival di Venezia 2009, e il doc Giuseppe De Sanctis, viene presentato al MOMA di New York nel 2007. Attualmente collabora regolarmente con importanti testate italiane, L’Espresso, Vanity Fair, Io Donna, National Geographic Italia.













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