Rovereto Jazz, sul palco il Devil Quartet di Fresu 

Sotto la cupola del Mart. Stasera l’atteso concerto di una delle migliori formazioni italiane Con il trombettista sardo anche Bebo Ferra, Paolino Dalla Porta e Stefano Bagnoli


GIUSEPPE SEGALA


Rovereto. La seconda giornata di Rovereto Jazz si prospetta densa e particolarmente appetibile, non solo per la presenza di Paolo Fresu, in scena con il suo Devil Quartet questa sera, 15 giugno, alle 21, sotto la cupola del Mart, ma anche per l'occasione di conoscere e apprezzare uno dei musicisti più interessanti tra le nuove leve in Italia. Il pianista Simone Graziano sarà infatti protagonista di due concerti: al mattino (ore 11) in solo, presso l’Associazione Mozart in via della Terra, poi alle 18 con il suo Trio Snailspace, in largo Vittime delle Foibe. Concerti che mostrano due approcci diversi, ma complementari, dell’attività di Graziano.

Il solo di pianoforte, sotto il titolo di “Nocturnal Fly”, sviluppa l’aspetto più legato alla composizione e alla formazione classica del musicista fiorentino, che in questo campo cita György Ligeti e Olivier Messiaen tra i suoi maggiori punti di riferimento. Nel contempo, il solo trasporta nella dimensione acustica del piano alcuni interessi di Graziano legati alla musica elettronica e si lascia ispirare da suggestioni extra-musicali, in una esposizione ricchissima di spunti narrativi.

Il trio, con Francesco Ponticelli al contrabbasso e synth, Enrico Morello alla batteria e lo stesso Graziano che passa dal pianoforte acustico al Fender Rhodes al synth, scandaglia in modo originale l’interscambio tra suoni acustici ed elettronica, ma pure le possibilità di integrazione tra improvvisazione e composizione.

Si tratta di un trio che lavora da qualche anno e ha pubblicato un Cd nel 2017 per l’etichetta Auand con Tommy Crane alla batteria. Come sottolinea il pianista, “l’improvvisazione, quando un gruppo lavora tanto, può esser sviluppata fino al punto di far sembrare un brano composto qualcosa che invece è improvvisato. Allo stesso tempo, ciò che viene composto, acquista una fluidità come sgorgasse dall’improvvisazione”.

Il quartetto Devil, in scena alle 21 sotto la cupola del Mart, si colloca in modo dialettico rispetto a un altro progetto di Fresu, denominato Angel Quartet. Se la musica di quest’ultimo si sviluppa su coordinate elettriche, il Devil Quartet ne rappresenta l’altra faccia sul versante acustico.

Con musicisti di notevole calibro del panorama nazionale, come il chitarrista Bebo Ferra, un autentico fuoriclasse dello strumento, il contrabbassista Paolino Dalla Porta e il batterista Stefano Bagnoli, il quartetto ha pubblicato quattro Cd dal 2007 a oggi: il più recente, “Carpe Diem”, uscito nel 2018 per l’etichetta di Fresu, Tuk Music, ha riscosso notevoli consensi dalla critica, ben oltre i confini del nostro Paese. Quattordici brani di tutti i componenti mostrano un ampio ventaglio di ispirazioni, saldate da notevole sintonia stilistica ed espressiva.

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