Pagine oltre l’attualità: autori ed editori locali da scoprire o riscoprire 

Scrittura ed editoria di casa nostra sono forse più artigianali ma celano tracce di vero che hanno radici forti: ecco 12 titoli 


di Carlo Martinelli


Di nuovo libri a km zero. Quelli di autori nostrani o di editori locali. Quelli fuori dai grandi circuiti mediatici o dalle promozioni televisive. Libri cui volere bene sempre. Pagine da sottrarre al feticcio dell’attualità (alcuni sono usciti mesi e mesi fa, che importa?) e da avere cari ancora una volta. Perché la scrittura locale e l’editoria di casa nostra sono forse più artigianali, talvolta improvvisati, ma celano anche tracce di vero ed autentico che hanno radici qui, tra di noi e con noi. Altri dodici titoli dodici, dunque.

I vescovi di Trento di Armando Costa (Ancora editrice, 50 euro). Novecento pagine per la seconda edizione riconsiderata ed aggiornata (la prima è del 1977) di una ricerca monumentale. La storia dei Vescovi di Trento dal IV secolo ai giorni nostri. Un poderoso studio che riguarda anche la storia della Chiesa in generale e in particolare del Nord Italia e delle nazioni limitrofe al Trentino Alto Adige. Da Giovino, Abbondanzio e Vigilio fino al XXI secolo, cronaca di oggi, con Lauro Tisi. Notizie e profili. Una miniera.

Un Pierino trentino di Renzo Francescotti (Curcu & Genovese, 15 euro). Da decenni protagonista della cultura trentina, con sei romanzi e decine di saggi e poesie, Francescotti per la prima volta sceglie l’autobiografia sotto forma di racconti. La guerra, i partigiani, le capre al pascolo, le scorribande giovanili, il dolore per la morte del padre, i sogni e le passioni, l’incanto della natura, la scuola, gli incontri e gli scontri, il valore dell’amicizia. Pagine di totale freschezza. Un sorprendente Pierino che ci aiuta a conoscere meglio il Trentino.

Racconti della Grande Guerra di Mauro Neri (15 euro). Scrittore instancabile, Neri prosegue nella “missione” di coniugare al meglio storia e racconto, con testi che approdano a rappresentazioni e letture pubbliche. Tre i capitoli: Il maestro della locanda ovvero Daniele Speranza e il libretto irredentista di Cesare Battisti. 1914-15: Baionet auf!, liberamente ispoirato alle vicende di Giovanni Zontini Monfrì di Storo e Scemo di guerra, ispirato alla figura di don Primo Discacciati, cappellano militare all’ospedale di Storo.

Montagne di sabbia di Alessandro Agostini (www.alessandroagostini.it). 19mila km tra deserto e lavoro. Dopo Arabia Svelata il dottore dolomitico di ricerca in logica matematica e informatica teorica aggiunge un’altra tappa dei suoi viaggi, legati ai periodi di insegnamenti all’estero. Qui tocca ai deserti sauditi, percorsi, da solo o in compagnia, a bordo della sua Toyota o con mezzi pubblici. Aree spesso remote, mai descritte da un viaggiatore italiano. Romanzo d’avventura, autobiografia, narrazione di viaggio e reportage.

Viaggio di Antonio Scaglia e Alessandro de Bertolini (il Margine, 10 euro). Un sociologo - firma ben nota ai lettori di questo giornale - e un ricercatore, anagraficamente separati da un bel po’ di anni, raccontano qui, in un delizioso libretto a due voci, il loro rapporto con il viaggio. Quello sottratto alle urgenze compulsive del lavoro e del turismo, e per questo esperienza esistenziale straordinaria e necessaria. Per Scaglia inquietudine e sogno di una vita intera, per de Bertolini paesaggi che diventano geografia umana.

Sentieri di confine di Donato Riccadonna e Mauro Zattera (15 euro). Tre edizioni e una traduzione in lingua tedesca. E’ ormai long seller questa documentatissima guida, invito a ritrovare i segni della Prima guerra mondiale nell’Alto Garda e Ledro, esplorando i sentieri incisi dal conflitto. Di Mario Rigoni Stern la prefazione alla prima edizione, nel 2008. Di Paolo Rumiz quella della terza edizione. Una ventina di percorsi per conoscere volti e luoghi. La memoria dell’ieri per non subire il domani.

La scala di pietra di Lucia Coppola (edizioni Del Faro, 15 euro). Per anni insegnante, da sempre attiva nell’impegno sociale, ambientale ed istituzionale (è presidente del Consiglio comunale di Trento), l’autrice persegue nei suoi libri una attenta e rispettosa coltivazione della memoria. Queste pagine, storia minima dagli Altipiani Cimbri, sono il ritorno ai luoghi e ai volti di una vita. La biografia di una famiglia , immagini comprese, che attraversa la storia e le generazioni, dentro la natura. Un racconto a due voci, quella di Lucia e del marito Fausto, che lascia il segno.

Il mio nome è Aida di Gabriele Biancardi (Minerva, 15 euro). Tra un paio di mesi uscirà il suo nuovo libro. Doveroso però ricordare l’esordio del popolare conduttore radiofonico, musicista e speaker di volley. La storia di una ragazza (siamo nel 1929) che diventa madre e, a 19 anni, viene abbandonata dal marito. Oltre lo scandalo, Aida sceglie di combattere per la felicità. Pagine convincenti che meritano segnalazione anche per l’ammirabile lavoro in rete del suo autore. Che oppone ragionamento e buon senso alle legioni di cretini, ignoranti e razzisti che popolano il web.

L’altra metà di Matteo Tovazzi (Edizioni Forme libere, 14 euro). Si dovrà tornare più compiutamente sul proliferare dei gialli dolomitici. Tra i quali spiccano quelli del trentino Tovazzi che vedono protagonisti i coniugi Sandro e Sara Olivieri, al centro di un nuovo mistero (dopo quello del precedente Una luce in fondo al lago) che si dipana presso la loro locanda. Il verso di una civetta, un’associazione dedita al paranormale, il fantasma di una dama bianca la cui anima sembra vagare ancora presso il lago e nei boschi.

Un amore in piazza di Daniela Larentis e Nadia Clementi (Reverdito, 12 euro). L’incontro casuale fra Sophia, giornalista italiana e Jørgen, architetto danese, in un museo di Berlino, segna l’inizio di una storia d’amore tutta attrazione fisica. L’incontro via chat fra Julie, medico francese e David, filosofo tedesco, segna l’inizio di una storia d’amore tutta attrazione intellettuale. Paure, sogni, tolleranza e amore in una vicenda tutta contemporanea impreziosita dalle illustrazioni di Matteo Boato.

Ottava decade di Renzo Ducati (Albatros, 19 euro). Ingegnere e manager, pilota d’aereo e consulente d’azienda, il vulcanico Ducati è anche scrittore appassionato. Al suo attivo una autobiografia, una trilogia di spy-story e ora un corposo romanzo di oltre 500 pagine. Sugli omicidi seriali e rituali firmati da una strana organizzazione, Serendipity, indaga proprio l’ingegnere Ducati, analista - reporter. Adrenalina tra cinesi decapitati e CIA. La scuola è quella dei Segretissimo che tutti, almeno una volta, hanno sbirciato.

La notte dell’incertezza di Andrea Gasparini (Giovane Holden edizioni, 13 euro). Tonadico, nel Primiero, è stato a lungo la sua casa. E il romanzo d’esordio di Andrea Gasparini si segnala per vivacità di scrittura e capacità di elaborare le figure dei tanti protagonisti. Tra i quali spiccano David, Marco e Fatima. I tre hanno messo insieme una bomba da far esplodere alla sede di Casa Pound. Poi, tocca a Francesca, Carlotta, Paolo e Silvia...

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