“Montagne Racconta”, inizia Ginevra Di Marco 

Oggi l’inaugurazione della rassegna. Tre giorni di teatro, musica e incontri nelle osterie La cantante protagonista questa sera col suo spettacolo “Donna Ginevra e le stazioni lunari”


Katja Casagranda


Montagne. Inaugura oggi, 19 luglio, la IX edizione di Montagne Racconta, tre giorni di teatro, musica e incontri nelle osterie, un viaggio tra parole che vengono da fuori e storie che Montagne stessa racconta. Il Festival si divide in più sezioni, quella dedicata ai laboratori e quella invece con gli ospiti, fra cui questa sera il concerto con Ginevra di Marco, il tutto legato alla parola. Il Festival infatti è la parte conclusiva del laboratorio di narrazione.

Suddiviso in due parti, una tenutasi a maggio ed una che si sta svolgendo ora a Tre Ville, le attrici e gli attori professionisti selezionati per l’edizione 2019 del laboratorio “Le forme del racconto” a Montagne hanno potuto migliorare i propri progetti. I lavori più meritevoli e maturi saranno presentati durante il Festival in cui sarà dato spazio al lavoro fatto assieme al drammaturgo toscano Francesco Niccolini e l’attore pugliese Luigi d’Elia. Tutto pronto a Tre Ville, frazione di Montagne per l’apertura del Festival prevista oggi alle 19.30 con il workshop evento che mette in rete i giovani di Montagne e Valli Giudicarie con esperti del settore cultura, economia, arte e tecnologia a cura di Sara Maino quindi alle ore 21 invece ospite della serata Roberto Mercadini in “La bellezza delle parole discorso sul dire e l’indicibile”. Lo spettacolo prodotto dal festival letterario La bellezza delle Parole, prevede un’esplorazione delle lingue di Babele con racconti da tutta la terra sulla parola scritta e orale, dalla Bibbia ebraica al Popol Vuh, il libro sacro dei Maya Quiche, la mitologia indiana e poi la storia di Helen Keller, bambina cieda e sordomuta che imparò a leggere, scrivere e parlare, amica di Charlie Chaplin e Mark Twain che divenne famosa oratrice in tutto il mondo oltre che attivista della cultura.

A chiudere la serata, ore 22.30 concerto con Ginevra di Marco in “Donna Ginevra e le stazioni lunari”. Lo spettacolo ripercorre gli ultimi dieci anni della ricerca musicale di Ginevra di Marco, volta a scoprire e riscoprire pezzi della tradizione popolare a partire dal bacino del Mediterraneo fino alle coste del Sudamerica e oltre. Il festival prosegue domani, sabato 20 luglio per tutto il giorno a partire dalle ore 10 con i racconti del Laboratorio di narrazione in forma di storie itineranti camminando nei boschi Nel pomeriggio teatro ragazzi con una serie di spettacoli dedicati e in serata spettacolo “Icaro Caduto” di e con Gaetano Colella per la regia di Enrico Messina. Partendo dal mito lo spettacolo analizza la vita del giovane come un angelo caduto e raccolto dopo la caduta da una modesta famiglia che lo accudisce. Icaro Caduto racconta una storia senza tempo: il complesso, delicato e meraviglioso rapporto che lega un figlio a un padre Ore 23 segue concerto de I Matti delle Giuncaie che presenta il loro ultimo lavoro discografico “Etnic”.

Si chiude domenica con la passeggiata spettacolo “Zanna bianca della natura selvaggia” di Francesco Niccolini con Luigi d’Elia e partenza ore 10.30. Un racconto che morde, a volte corre veloce sulla neve, altre volte si raccoglie intorno al fuoco. Un omaggio selvaggio e passionale che arriva dopo dieci anni di racconto della natura, a Jack London, ai lupi, al Grande Nord e all’antica e ancestrale infanzia del mondo. Temi quanto mai di attualità in giorni in cui la discussione su lupi, orsi e M49 sta monopolizzando il dibattito in Trentino. Tutti gli spettacoli sono all’aperto nel centro storico cittadino o itineranti, meteo permettendo.

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