Le pillole video del #teatrosbloccato per la compagnia OHT

Trento. Proseguono le residenze teatrali negli spazi gestiti dal Centro Servizi Culturali Santa Chiara che regalano pillole di condivisione di questi “dietro le quinte” attraverso i social dell’ente....



Trento. Proseguono le residenze teatrali negli spazi gestiti dal Centro Servizi Culturali Santa Chiara che regalano pillole di condivisione di questi “dietro le quinte” attraverso i social dell’ente. Nella scorsa settimana il palco del Teatro Sociale ha visto al lavoro Giuseppe Cederna e Sergio Maifredi in “L’Isola del tesoro” di Robert Louis Stevenson. Ora invece gli spazi teatrali saranno messi a disposizione alla residenza di una ulteriore compagnia “a conferma dell’intenzione dell’Ente-come sottolinea la nota stampa diffusa dal Centro Servizi Culturali S Chiara- di continuare a fare e a proporre teatro, sempre nel pieno rispetto del decreto ministeriale in vigore”. Ospite della nuova residenza artistica è la compagnia OHT Office for a Human Theatre fondata del 2008 dal regista Filippo Andreatta. La realtà trentina che fissa il focus di indagine su paesaggio e politica personale sottilmente affrontata nello spazio pubblico e privato sarà impegnata a Teatro Sociale con un lavoro di studio sull’uso di luci, suoni e movimenti della meccanica di scena. Un lavoro che, a differenza del precedente, non si confronta con un capolavoro letterario come quello di Stevenson, ma intende focalizzarsi maggiormente su tutto ciò che ruota attorno allo spazio scenico. “Abbiamo deciso di non dedicare la residenza a uno spettacolo o a una produzione, ma all’immaginazione di un lavoro che ancora non c’è”, spiega la compagnia. Un omaggio all’inesauribile battaglia fra realtà e immaginazione, fra necessità di produrre e bisogno di sperimentare, fra spazi di visibilità e luoghi nascosti, che da sempre accompagna la storia dell’arte. Riempiremo con i colori quel vuoto che, paradossalmente, è venuto a crearsi con l’emergenza sanitaria. Puri, astratti, con una forma o privi di essa, i colori interagiscono fra loro sul palcoscenico senza regole e strutture gerarchiche; puro movimento o, per riprendere Goethe, i colori saranno “l’azione e la sofferenza della luce”. Fino a sabato 21 novembre stralci della residenza troveranno spazio anche sui canali online del Centro ossia il sito internet e i social facebook e instagram, attraverso l’iniziativa diffusa con l’hastag #Teatrosbloccato, con pillole video gratuite raccolte durante i giorni di residenza che permetteranno al pubblico di rimanere in contatto con la vita del teatro, partecipando alle diverse fasi di una produzione artistica, tra aneddoti, curiosità e approfondimenti raccontati direttamente dalle voci dei protagonisti. Tutte le informazioni e ulteriori appuntamenti sono documentate sul sito del Centro Servizi Culturali S Chiara www.centrosantachiara.it K.C.













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