Le note di Tiersen a Contemporanea 

Arco. Al Castello domani il compositore e polistrumentista minimalista L’artista presenterà il suo ultimo lavoro discografico dal titolo “All”



Arco. Entra nel cuore la rassegna Contemporanea 2019, il viaggio musicale itinerante annuale che per questa edizione fa tappa in Bretagna. L’appuntamento clou della rassegna prende vita nella suggestiva cornice del Castello di Arco dove domani sera, 11 luglio, è atteso il compositore e polistrumentista minimalista Yann Tiersen. L’artista presenta ad Arco il suo ultimo lavoro discografico “All” le cui note riempiranno il prato della lizza del Castello di Arco, terrazza naturale che domina il Lago di Garda e che si trasforma in palcoscenico e sala da concerto. Uscito il 15 febbraio 2019 “All” è il decimo album in studio dell’artista bretone ed è stato anticipato dal singolo “Pell”, brano scritto per il figlio a ninna nanna, in cui si trova uno dei temi che sta più a cuore all’artista, quello del rapporto profondo e necessario dell’uomo con la natura e la sua importanza. Di questo parla l’artista stesso dichiarando «Volevamo raccontargli quest’isola -spiega Tiersen- vivere in questa comunità con tutta questa natura. “Pell” significa “lontano” e le persone potrebbero affermare che siamo disconnessi dalla civiltà, ma penso che sia l’opposto».

Si tratta del primo album registrato a The Eskal, il nuovo studio di Tiersen ma anche centro sociale, costruito in una discoteca abbandonata su Ushant, una piccola isola nel mare Celtico, tra la Bretagna e la Cornovaglia, la casa di Tiersen negli ultimi dieci anni. L’album, mixato e co-prodotto da Gareth Jones, segue i temi sull’ambiente e sulla connessione con la natura precedentemente esplorate in “Eusa”, aggiungendo registrazioni con la tecnica del field recording provenienti dalla Bretagna, dal Devon e dall’aeroporto di Tempelhof a Berlino “Usal Road” invece ha un significato simbolico per Tiersen: infatti qui venne inseguito da un puma nel 2014, un fatto che gli permise di approfondire la riflessione sulla profonda connessione dell'uomo con la natura. Prevalentemente cantato in bretone, l’album vede la partecipazione di numerose voci: Anna von Hausswolff, Ólavur Jákupsson il cantautore bretone Denez Prigent oltre a Emilie Tiersen e Gaelle Kerrien. Yann Tiersen noto al grande pubblico per la colonna sonora del film “Il favoloso mondo di Amelie” è nato a Brest, dipartimento del Finistére, in Bretagna, nel 1970. Nel 1983, all’età di tredici anni, ha rotto il violino, comperato una chitarra elettrica e formato una rock band, influenzato dall’esperienza musicale punk dei primi anni Ottanta. Tiersen riprende poi gli strumenti della sua infanzia, arricchiti da suoni di sintetizzatore, campionatore e drum machine. È una contaminazione che mantiene nella sua esperienza di compositore, dove aggiunge al suono del pianoforte altre sonorità, derivanti da tastiere, pianole, sintetizzatori, ma anche fisarmoniche, strumenti a corda o a fiato, suoni prodotti da apparecchiature elettroniche o meccaniche disparate -leslie, macchine da scrivere, carillon, stoviglie- e anche suoni ambientali.K.C.













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