Fra stili differenti ecco altre autrici che creano ponti con la scrittura 

I suggerimenti. Proponiamo ancora una volta una pagina al femminile dove scorrono firme conosciute in tutto il mondo e autrici di casa nostra, tutte accomunate dalla passione e dall’identica febbre della narrazione


CARLO MARTINELLI


Ancora una pagina tutta al femminile dove scorrono firme conosciute in tutto il mondo e autrici di casa nostra, a chilometro zero. Diversi gli stili, diverso l’approccio alla scrittura e diverso il pubblico raggiunto. Identica la passione, identica la febbre della narrazione, il desiderio di costruire strade e ponti, di creare incontri. Con la scrittura.

UN MONDO A PORTATA DI MANO di Maylis de Kerangal (Feltrinelli, 224 pagine, € 16,50)

Una delle più importanti scrittrici francesi contemporanee (“Riparare i viventi”), ritorna con un romanzo di formazione potente ed ammaliante. Racconta di giovani alla ricerca di sé, in una metaforica discesa nell’intimità dell’arte nel suo senso più profondo, più concreto e totalizzante. Protagonista Paula che a Bruxelles vive mesi intensi per imparare la tecnica del trompe-l’œil. Una volta diplomata finirà in grandi cantieri, soprattutto in Italia, dove a Cinecittà è incaricata degli scenari di “Habemus Papam” di Nanni Moretti. Poi il grande progetto di ricreazione della grotta di Lascaux: un enorme facsimile. Materico.

UNA DONNA NELLA NOTTE POLARE di Christiane Ritter (Keller, 298 pagine, € 18)

La riproposta di un classico, un memoir del 1934 che ha conquistato i lettori attraverso la storia dell'autrice, austriaca, che passa un inverno nell'Artico in una piccolissima baita in compagnia del marito e di un cacciatore di pelli. Un gioiello sul rapporto con la natura, l'esplorazione di sé, la forza che richiede vivere in un mondo allo stesso tempo sterminato e ristrettissimo. Libro di grande forza e semplicità, profondità e verità. Un viaggio nella natura selvaggia che incontra una immensa vita interiore. Ghiaccio che scalda.

SENI E UOVA di Mieko Kawakami (edizioni e/o, 624 pagine, € 19,50)

Haruki Murakami la indica come la più importante scrittrice nipponica. Nata nel 1976, Mieko Kawakami sfida ogni preconcetto sulla narrazione e sullo stile della prosa e dipinge un ritratto unico della femminilità nel Giappone contemporaneo. Racconta i viaggi intimi di tre donne mentre affrontano costumi oppressivi e incertezze sulla strada da intraprendere per scegliere liberamente il proprio futuro e realizzare il proprio benessere interiore. Protesi al seno a prezzi accessibili e fecondazione assistita, vite in bilico tra solitudine e ribellione, temi femministi, prosa surreale, personaggi indimenticabili: per scalfire le barriere culturali e catturare il lettore. Incendiario.

LA CASA DALLE FINESTRE SEMPRE ACCESE di Anna Folli (Neri Pozza, 254 pagine, € 18)

1919, Teatro Regio di Torino. Renata Orengo ha dodici anni quando il suo sguardo incrocia quello di Giacomo Debenedetti. Lei è una ragazza di buona famiglia, lui uno studente dalla vivace intelligenza, amico di Gobetti, Soldati, Saba e Montale. Si sposano nel 1930, e da quel giorno nell’appartamento sul Lungo Po, nasce un mondo nuovo, popolato da artisti e scrittori, giovani intellettuali e grandi poeti. Prima a Torino e poi a Roma, in casa Debenedetti non è difficile incontrare Moravia, la Morante, Savinio, Palazzeschi. Già autrice di “MoranteMoravia”, Anna Folli racconta la vita di Giacomo Debenedetti, l’intellettuale ammalato di troppa intelligenza, e di sua moglie Renata, che segue un marito inquieto e inafferrabile. Vite letterarie.

LA SENNA di Elaine Sciolino (Guanda, 388 pagine, € 20)

Scrittrice e giornalista americana, ex corrispondente estera per il New York Times, Elaine Sciolino raccoglie le storie, le leggende e le curiosità, l’arte, la letteratura e la musica che accompagnano il lungo percorso della Senna. Una prosa vivace e scorrevole accompagna il lettore alla scoperta di uno dei fiumi più famosi e celebrati al mondo, lungo tutto il suo percorso, con un’attenzione più marcata per Parigi, le cui pagine dedicate sono una vera e propria lettera d’amore alla capitale francese. Un tour dalle piccole sorgenti in Borgogna fino all’estuario a Le Havre, attraverso le voci di chi lo vive direttamente ogni giorno (battellieri, bouquinistes, polizia fluviale), e arricchito da testimonianze letterarie, artistiche e storiche. Appassionante.

CITTÀ INVISIBILI di Margherita Detomas (Write Up Site, 400 pagine, € 30)

Percy H. Fawcett, esploratore e cartografo britannico, scompare durante la sua ultima spedizione nel cuore del Brasile, nel 1925, alla ricerca dell’Eldorado. Centinaia di ricercatori nel corso degli anni si sono messi sulle sue tracce. La giornalista della Rai di Bolzano, Margherita Detomas, parte dalla ricerca di Fawcett, per molti il vero ispiratore della figura di Indiana Jones, e riscrive le coordinate del viaggio, fornisce particolari inediti ed apre le porte della foresta brasiliana all’archeologia accademica, con scientificità dei dettagli e grande passione. Vent’anni di indagini nel Mato Grosso. Amazzonico.

SASSI SUL BORDO DELLE AIUOLE di Rita Grisenti (Curcu Genovese, 330 pagine, € 18)

Roma, Bologna, Trento (la sua città), Bruxelles l’hanno vista e la vedono protagonista attiva di organismi ed istituzioni sociali e politiche. Il volontariato è il suo impegno di cittadinanza attiva. Ora Rita Grisenti approda alla narrativa con un corposo romanzo - “nasce da storie di paese” - che attraversa il Novecento e ci restituisce le figure di Veronica e Roberto. Siamo in un borgo di montagna: Grande Guerra, emigrazione, povertà. Le loro giovinezze si incontrano per dividersi sotto il peso di una mentalità familiare conservatrice. Lei viene spedita da parenti lontani, lui nelle miniere di Francia. L’Europa è attraversata dalle dittature e poi da una nuova guerra e poi ancora da una nuova coscienza civica. Veronica e Roberto, dopo molto tempo, si incontreranno di nuovo. Intrecci di vita.

INSALATA MISTA DI PRANZI E RICORDI di Luciana Grillo (Edizioni del Faro, 128 pagine, € 12)

Divisa tra il mare della “sua” Maratea e le montagne dell’adottivo Trentino, dove vive dal 1986, Luciana Grillo ha fatto della cultura - dal teatro alle letture, dalla musica all’arte - la sua vita. Ed affida ad un sorprendente e curioso memoir in salsa culinaria i ricordi di una esistenza intensa e piena. Una autobiografia scandita da 92 ricette. Per ricordare le lunghe tavolate vocianti intorno alle quali si mescolavano allegramente giovani, anziani e bambini. Memoria, affetti, avvenimenti (anche tristi), rapporti familiari, vacanze e viaggi, incontri con personaggi importanti si intrecciano con profumi antichi di cibi “rituali”, con fiamme di caminetti accesi, con buffet golosi. Armonia.

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