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Ferragosto a casa? Niente paura: ecco tutte le iniziative nei castelli trentini

Arte, scultura, pittura, foto e falconeria nei castelli sul territorio provinciale, che resteranno aperti con orario straordinario dalle 10 alle 18
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Claudio Libera


TRENTO. Sarà un Ferragosto ricco d’arte quello proposto dai castelli trentini, aperti straordinariamente nella giornata di lunedì 15 agosto con orario 10-18.

Nella giornata di oggi, sabato 13 e domani, domenica 14, a Castel Beseno saranno di scena gli armigeri che proporranno dimostrazioni di combattimenti e dove il bastione nord del castello sarà teatro degli addestramenti e delle spiegazioni al pubblico.

A Castel Stenico invece si potrà riassaporare lo spirito del Quattrocento, incentrato sull’arte della caccia e della falconeria. Simbolo del potere dei principi vescovi trentini, il castello rivivrà nelle giornate di oggi sabato 13 e domenica 14 agosto, nelle quali sarà possibile ammirare le splendide esibizioni dei falconieri e i visitatori saranno aiutati a conoscere i rapaci presenti nel nostro territorio, purtroppo a rischio di estinzione a causa della minaccia continua dell’uomo e dell’ambiente.

Sempre a Castel Stenico si potrà visitare la mostra dedicata alla grafica di Rembrandt con opere provenienti dalla collezione Lazzari Turco Menz, donata nel 1924 al Municipio di Trento, e conservate al Castello del Buonconsiglio. La mostra illustra l'opera grafica del maestro olandese nato a Leida nl 1606 e morto ad Amsterdam nel 1669. Della quarantina di fogli presenti nella raccolta del museo, collegati al maestro olandese, sedici esemplari sono tirati dalle lastre originali di Rembrandt e con carte filigranate che ne confermano l’autenticità e la datazione, come La Morte della Vergine o L’Autoritratto del 1633.

Al Buonconsiglio si potrà invece visitare la rassegna «I colori della Serenissima. Pittura veneta del Settecento in Trentino». È una mostra di intense emozioni quella che il Castello del Buonconsiglio ospita nelle sue sale nel corso dell’estate. I fantastici colori, le invenzioni, le grandi storie del più sontuoso Settecento veneziano brilleranno nei saloni del Magno Palazzo dei Principi Vescovi di Trento. Non solo per conquistare con la loro bellezza ma per documentare, per la prima volta in modo realmente ampio, l’influsso dell’arte veneziana nella vallate del Trentino. Settanta opere, molte di grandi dimensioni, giunte a Trento da musei e collezioni europee e statunitensi. Sono dipinti che ornavano palazzi e chiese di queste vallate e che tempo, guerre, vicende familiari hanno disperso.

A Castel Thun, si potrà visitare la mostra «Un bacio tra due mondi. L’Atala di Innocenzo Fraccaroli». La mostra, curata da Roberto Pancheri e allestita nel “Torrino” che un tempo ospitava la Biblioteca di Castel Thun, intende proporre un focus su una delle più pregevoli sculture di tema profano approdate nel corso del XIX secolo in Trentino, il gruppo scultoreo di Atala e Chactas di Innocenzo Fraccaroli (Castelrotto di Valpolicella 1805 – Milano 1882): un “bacio” tra i più seducenti dell’Ottocento italiano, che si colloca agevolmente accanto all’icona romantica ideata nello stesso torno d’anni da Francesco Hayez.

A Castel Caldes prosegue la mostra fotografica «Vivere in alto. Uomini e montagne dai fotografi di Magnum. Da Robert Capa a Steve McCurry», a cura Andrea Holzherr e Marco Minuz. Un progetto realizzato da Suazes con Magnum Photos insieme al Castello del Buonconsiglio, monumenti e collezioni provinciali. Promosso dall’Azienda per il Turismo delle Valli di Sole, Peio e Rabbi, dal Comune di Caldes, col patrocinio della Provincia.













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