Federspiel, la brass band che sa giocare con l’ironia

La chiamano “musica giocosa per sette fiati”, ma loro sono fior di musicisti Il concerto della formazione austriaca in programma il 29 agosto in località La Porta



VAL DI FIEMME. Si avvia alla conclusione la rassegna de “I Suoni delle Dolomiti”. Graziata da un caldo estivo e un meteo favorevole in questo scampolo d’ estate il prossimo appuntamento sale sul Gruppo Cornacci Monte Agnello in Val di Fiemme per un concerto all’ insegna della “musica giocosa per sette fiati”. Arrivano dall’ Austria infatti gli ottoni che formano la Federspiel in concerto martedì 29 agosto, alle ore 13 in Località La Porta. Il luogo del concerto è raggiungibile da Pampeago con seggiovia Agnello e di qui a piedi su sentiero 509 in 20 minuti di cammino, dislivello 100 metri, difficoltà E. Arrivando da Predazzo invece si sale con cabinovia Latemar 2200 e seggiovia Passo Feudo e poi a piedi su Geotrail Dos Capel sentiero 515, su sentiero meteo e poi su sentiero 509 in 1 ora e 45 minuti di cammino, dislivello 300 metri, difficoltà E. In caso di pioggia il concerto è garantito con il recupero previsto alle ore 17,30 al Palafiemme di Cavalese. Info al 0462241111. Ispirazione, ironia, sensibilità e soprattutto una travolgente carica che si sprigiona sul palcoscenico, sono i tratti esclusivi di questa brass band austriaca. La brass band si forma nel 2004 quando sette giovani musicisti, che uscivano dal Conservatorio di Vienna, decidono di dare vita a un ensemble di soli ottoni. Questa la genesi della Federspiel che da una capitale europea senza tempo ha conquistato tutto il continente con la propria musica e ora approda a I Suoni delle Dolomiti per un concerto che si preannuncia un’ autentica sorpresa. Un appuntamento da non perdere quindi quello che vede l’ energia e la gioia della brass band esibirsi in Val di Fiemme in località La porta sul Monte Agnello nel Gruppo dei Cornacci. Gli ottoni della Federspiel promettono di portare il pubblico a tu per tu con le migliori tradizioni folk del continente affrontandole e reinventandole in un modo che la critica ha giudicato “rivoluzionario” tra melodie di ampio respiro e improvvisazioni. Durante le loro esibizioni vengono proposte musica popolare dell’ Austria e dei territori limitrofi, composizioni degli stessi musicisti del gruppo così come grandi melodie e improvvisazioni. Un potente mix in cui il tutto viene mescolato con un po’ di ironia e sentimento. Il risultato è appunto un mix amabilissimo che ha conquistato tutto il pubblico che li ha seguiti nei tour con cui hanno attraversato Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Germania, Ungheria, Polonia e che hanno toccato Italia, Scandinavia, Svizzera, Gran Bretagna e Canada. Numerosi inoltre i riconoscimenti che hanno ottenuto dall’ Austrian World Music Award al Pasticcio Album Award. Il loro concerto gioca sul tema dei riflessi e degli specchi che utilizzano quale aiuto per guardare meglio al proprio corpo e all'anima e per vedere cose che altrimenti rimarrebbero invisibili. Uno stimolo ed una metafora attraverso la quale guardare la tradizione musicale (e non solo) da una prospettiva diversa e contemporanea trasformandola in qualcosa di sconosciuto e nuovo. Il Festival Suoni delle Dolomiti conclude infine con un concerto jazz previsto il 31 agosto a Rifugio Contrin in Marmolada con il duo bandoneon formato da Hèctor Ulises e Roberto Passarella.(k.c.)













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