Nella sede della Sat 

Decennale Unesco, una mostra a Trento

Trento. La Sat grazie al lavoro svolto della propria Commissione Storico Culturale e Biblioteca, partecipa in maniera concreta e “ben visibile”, al decennale dell’ingresso delle Dolomiti nei siti...


CLAUDIO LIBERA


Trento. La Sat grazie al lavoro svolto della propria Commissione Storico Culturale e Biblioteca, partecipa in maniera concreta e “ben visibile”, al decennale dell’ingresso delle Dolomiti nei siti Unesco, patrimonio mondiale dell’umanità, con un bouquet ricco di iniziative che comprende una esposizione di libri sulle Dolomiti corredata da un catalogo guida, due laboratori per bambini e due conferenze dedicate al nono gruppo dolomitico inserito in Dolomiti Unesco, le Dolomiti di Brenta; l’esposizione, dall’intrigante ed evocativo titolo che pare un gioco di parole “Dolomiti di carta”, trova collocazione nello Spazio Alpino, al pianterreno della Casa della Sat, in via Manci 57 ed è visitabile tutti i giorni, festivi esclusi, dalle 14 alle 18 nei due mesi di luglio ed agosto. Si tratta di una sezione staccata della Biblioteca della Montagna-Sat, interamente dedicata alle Dolomiti. La mostra, composta dai volumi della collezione Fondo Dolomiti Bene Unesco, è corredata da un catalogo guida, all’interno del quale parlano le Dolomiti stesse, attraverso una sequenza di circa cento citazioni, tratte da altrettanti volumi, nei quali vengono si citano argomenti, fatti, luoghi, sensazioni ed esperienze in ambito dolomitico. Il visitatore potrà inoltre salire al secondo piano della Casa della Sat e visitare la grande Biblioteca della Montagna-Sat con le collezioni di libri, le carte topografiche, i film, l’attrezzatura alpinistica e le numerosissime fotografie. Sono intitolati “Dolomiti da conoscere” e sono a cura della scrittrice Alberta Rossi, i due laboratori per bambini e famiglie, ideati e costruiti attraverso la lettura di alcune famose leggende delle Dolomiti, intervallate da brani musicali a cura di 3D Family Project, un gruppo che reinterpreta in chiave jazz le musiche tradizionali ladine. Gli eventi si terranno il 24 luglio ed il 21 agosto dalle 10-12 nello Spazio Alpino Sat. L’attività proposta è gratuita ma è necessaria la prenotazione a info@albertarossi.com “La sostenibilità come forma mentis” è una disquisizione antropologica che adotta il format della conferenza, curata dal professor Annibale Salsa, antropologo, docente universitario ed Accademico del Cai, con Paola Carini, socio sostenitore Fondazione Dolomiti Unesco. Il primo incontro è a Madonna di Campiglio il 16 agosto, alle 17.30, nella sala della Cultura del Centro Rainalter ed in replica allo Spazio Alpino Sat, il 10 ottobre, sempre alle 17.30.













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