MUSICA

Covid, morto il produttore rock Phil Spector

Aveva 80 anni, il suo nome è legato a successi indimenticabili come "Let it be", "Unchained melody" e "Be my baby". Stava scontando una pena per omicidio

ROMA


Phil Spector, uno dei più famosi produttori della storia della musica rock, è morto per complicanze legate al Covid: lo riferisce il sito Tmz, citando fonti informate.

Spector, che aveva 80 anni, stava scontando una condanna che prevedeva da un minimo di 19 anni fino all'ergastolo per l'assassinio di Lara Clarkson.

Produsse il suo primo successo quando era ancora al liceo, "To Know Him is to Love Him", e legò il suo nome a brani classici come "Be my baby", "Unchained melody", fino a partecipare alla produzione di "Let it Be" dei Beatles.

Il decesso è avvenuto nel penitenziario dove era recluso dal 2009 per omicidio. Inventore della tecnica di produzione musicale del Wall of Sound, Spector nella sua lunga carriera ha lavorato con artisti del calibro di Tina Turner, John Lennon, Leonard Cohen e i Ramones. Nel 1989 fu introdotto nella Rock and Roll Hall of Fame.

La rivista Rolling Stone lo ha messo al 64mo posto nella sua classifica dei 100 migliori artisti di tutti i tempi.













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