Carosone e poi Leonardo, ecco il 2021 delle fiction 

Televisione. La Rai prepara una batteria di produzioni tra storia, costume e nuovi personaggi Tanti anche i ritorni: da Montalbano a Suor Angela, da Rocco Schiavone alla Compagnia del cigno 


Marzio Terrani


Roma. Grandi ritorni, da Montalbano a Schiavone, nuovi personaggi, come Leonardo, il commissario Ricciardi, Mina Settembre, e protagonisti del passato come Chiara Lubich, Renato Carosone, Primo Levi a 100 anni: è “L’ anno che verrà” di Rai Fiction, pronta a coinvolgere ancora il pubblico con grandi storie. Tornano le avventure del “Commissario Montalbano”, nato dalla penna di Andrea Camilleri e interpretato da Luca Zingaretti, con “Il metodo Catalanotti”. Nelle nuove puntate di “Che Dio ci aiuti 6” il convento degli Angeli trasloca ad Assisi, la città in cui Suor Angela - Elena Sofia Ricci - è cresciuta e ha trovato la vocazione. Suor Angela si troverà a fare i conti con un segreto, una ferita nascosta ma ancora aperta nella sua anima. Attesa la seconda stagione della “Compagnia del cigno” con Anna Valle e i sette giovani musicisti guidati da Alessio Boni, alle prese con le sfide della maturità. E su Rai2 tornano le indagini dello scorretto e vicequestore indisciplinato Rocco Schiavone - Marco Giallini - dai romanzi di Antonio Manzini. Tra i nuovi protagonisti spicca “Leonardo”, una grande coproduzione internazionale con Aidan Turner, Matilda De Angelis e Freddie Highmore, che svela il mistero di uno dei personaggi più affascinanti ed enigmatici della storia a 500 anni dalla morte. “Il commissario Ricciardi”, ispirato ai romanzi di Maurizio de Giovanni e interpretato da Lino Guanciale, è un racconto coinvolgente che indaga sul senso ultimo della vita e del dolore sullo sfondo di una Napoli in chiaroscuro. Dai romanzi di Gabriella Genisi, “Lolita Lobosco” rappresenta invece una moderna declinazione al femminile del giallo all’italiana ibridato con la commedia rosa: Luisa Ranieri veste i panni di un vicequestore donna a capo del commissariato di polizia a Bari in un mondo ostinatamente governato dai maschi. E poi “Mina Settembre” con Serena Rossi ancora da de Giovanni: una serie dai toni brillanti che, con il giusto mix di commedia e giallo, mette in scena personaggi ricchi di umanità e luci e ombre della nostra società. Il racconto di un’assistente sociale empatica e del consulente dove lavora, nel cuore pulsante di Napoli: il Rione Sanità. Vittoria Puccini è invece protagonista dell’action-thriller “La fuggitiva”, che, con i toni del noir, racconta un’ eroina in fuga per difendersi dall’accusa di avere ucciso il marito e dalle ombre del passato. “Cuori” con Daniele Pecci, Matteo Martari, Pilar Fogliati si ispira a una stagione d’oro della medicina in Italia e racconta le sfide umane e professionali di un gruppo di medici tanto geniali quanto ambiziosi in un reparto di cardiologia all’avanguardia dell’ ospedale Molinette di Torino. E ancora “La promessa” con Greta Scarano, Simone Liberati e Claudia Pandolfi percorre dodici anni di vita di una coppia per scoprire come l’amore si sia trasformato in odio e il segreto si nasconde alle origini della loro storia. Prosegue il racconto dei grandi personaggi italiani del passato. Nel centenario della nascita, Cristiana Capotondi interpreta “Chiara Lubich”, fondatrice del Movimento dei Focolari, una figura coraggiosa che è stata in grado di cambiare il mondo con la sola forza del suo sogno e del suo credo. Sempre a 100 anni dalla nascita Eduardo Scarpetta veste i panni di Renato Carosone in “Carosello Carosone”: il racconto dell’ascesa ai vertici delle classifiche internazionali, di un’avventura piena di ritmo all’insegna della musica, del divertimento e della sperimentazione. E ancora con Carolina Crescentini “La bambina che non voleva cantare” ripercorre l’infanzia e gli esordi di Nada a partire da un paesino del livornese e dal mondo contadino dei primi anni Sessanta. RaiFictionrende omaggio a Primo Levi con “Questo è un uomo”: una docufiction interpretata da Thomas Trabacchi per ricordare la vita dello scrittore piemontese che ha raccontato l’orrore dei campi di concentramento e che ha saputo ergere la sua storia a simbolo della più grande tragedia collettiva del Novecento. Le porte dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma si aprono ancora una volta alle telecamere per raccontare storie di vita e di speranza dei piccoli pazienti: la docufiction “Dottori in corsia” torna su Rai3 con il coinvolgimento di Federica Sciarelli come narratrice. Infine, su RaiPlay arriva “Nudes”, un racconto antologico, ma profondamente omogeneo ed emozionante, per raccontare e mostrare quali conseguenze può avere esporre o vedere esposto il proprio corpo nudo nella dimensione online.













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