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Carnevale è agli sgoccioli, arrivano le feste delle Pro Loco

Ancora ottanta eventi, tra cui il Carnevale Mocheno, quello di Storo e il rito del pino a Grauno


Claudio Libera


TRENTO. Terminano, assistite dal bel tempo, le feste di Carnevale, dopo due anni di annullamenti e limitazioni; ogni angolo del Trentino vive su momenti di festa, tra coriandoli, frittelle e grostoli. Le Pro Loco sono tra le protagoniste di quest’esplosione di colori ed allegria, con oltre ottanta eventi in programma. Svariati giorni di festa, fino al 25 febbraio, per il famoso Carnevale di Storo, giunto alla 54a edizione. L’evento più atteso è indubbiamente la sfilata dei carri statici, la più grande d'Europa, con appuntamenti oggi ed il 25 febbraio.

Carri allegorici e gruppi mascherati sono i protagonisti anche del Gran Carnevale di Romeno (oggi, 21 febbraio), dove la sfilata è aperta dalle storiche maschere dei Lacchè, con il loro corteo silenzioso che all’improvviso si anima della particolare danza fatta di vertiginosi salti. Vestiti di bianco, con uno svettante cappello ornato di fazzoletti colorati, pezzi di bigiotteria, fiori e piume, rappresentano un antico prototipo del più moderno Arlecchino. Come pure a Carisolo.

Non solo carri e mascherine ma anche il gusto la fa da padrone come sempre a Carnevale. Maccheroni, gnocchi e grostoli sono i piatti principali di tantissimi momenti conviviali a contorno di sfilate e spettacoli. Una particolare concentrazione di eventi mangerecci si ha per il Gran Carnevale della Valle dei Laghi, dove fino al 26 febbraio sono oltre 20 gli appuntamenti in calendario, con specialità preparate con grande cura dai volontari.

Ci sono poi dei luoghi dove i carnevali hanno saputo mantenere vivo il legame con quei riti ancestrali che sono alla radice del carnevale stesso e che ne conservano il senso profondo. E’ il caso del Carnevale Mocheno, a Palù del Fersina, che si svolge oggi, 21, mettendo in scena gesti, parole e azioni codificati che fanno divertire mentre spingono a riflettere sulla condizione umana. Questo è un momento centrale per la piccola comunità della Valle dei Mocheni, che ripropone ogni anno questo rito antico in particolare alle nuove generazioni, con il coinvolgimento dei coscritti nell’organizzazione.                 
Anche Grauno celebra il suo antico Carnevale oggi, martedì grasso, con il cosiddetto “rito del pino”. Il pino viene tagliato, trascinato per le vie del paese e addobbato; all’imbrunire viene bruciato in un grande rogo, che vuole salutare l’inverno e propiziare l’arrivo della primavera. Attinge alla storia del territorio anche il Carnevale Asburgico di Madonna di Campiglio, che ci porta tra le lussuose atmosfere della corte asburgica. La visita della principessa Sissi e dell’imperatore Franz Josef a fine Ottocento viene ricordata con una rievocazione storica lunga quasi una settimana (fino al 24 febbraio), il cui clou è lo scenografico Ballo in costume d'epoca (venerdì 24). 













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