Canazei, da oggi alla Galleria Tanart ci sono “I colori della luce”

canazei. Canazei a Portofino o Portofino a Canazei? L’ uno e l'altro, Le due “perle” una delle Dolomiti e l’ altra del Tigullio sono unite in una atmosfera di serenità, di amore per l'ambiente, di...


Giorgio Dal Bosco


canazei. Canazei a Portofino o Portofino a Canazei? L’ uno e l'altro, Le due “perle” una delle Dolomiti e l’ altra del Tigullio sono unite in una atmosfera di serenità, di amore per l'ambiente, di sfumature cromatiche che catturano e ti fanno riposare occhi, mente e cuore. Come, perché e quando? Alla mostra “I colori della luce” nella Galleria Tanart di Canazei (Streda Roma 66) a partire dalle ore 18 di oggi venerdì 2 agosto (inaugurazione) per tutto il mese di agosto e fino al 9 settembre. L'artista è Bruno Ronco, un architetto di 73 anni, ligure di Portofino nel golfo di Tigullio, grande appassionato – non poteva essere diversamente - di mare. Ed entusiastico – non poteva essere diversamente – amante delle Dolomiti. Qui a Canaziei, infatti, l'artista passa molti mesi estivi e invernali. Qui ai piedi del Sassolungo, della Marmolada e del Gruppo Sella Ronco dipinge lasciandosi trasportare dalle immagini sempre nuove ma sempre cangianti delle montagne. Dunque, scontata la sua sensibilità per i paesaggi, Bruno Ronco con i suoi acquerelli (e qualche “matita”) unisce in un ideale matrimonio mare e rocce, spiagge e prati, orizzonti frastagliati dalle vette e quelli piatti ma affascinanti del mare.

Sono 30 le opere in mostra che sono anche un tributo a chi l'anno scorso ha voluto istituire un gemellaggio tra le due così incantevoli località: Canazei e Portofino. Chi ha potuto vedere in anteprima qualche lavoro che sarà esposto molto acutamente ha osservato che l'arte di Ronco ha un suo imprinting non tanto e non solo nei colori e nelle luci, quanto piuttosto – come ben sintetizza il titolo della mostra - nei colori della luce. Il pittore ligure ha anche esposto in collettive con autentici artisti di grido come De Laurentis, Raimondi e Rambaldi. A ben vedere, dunque, questa mostra, pur non essendo un unicum, certamente rappresenta un incontro non solo di due realtà ambientali fisicamente diverse (rocce, parti, neve, guglie contro acqua, flutti, distese, vele gonfie di vento), ma anche, al contrario, è una mostra che dà spessore a quel sentimento umano misterioso che montagna e mare, ciascuno nella propria vastità “particulare”, sanno dare: una dolce solitudine. Gli orari: 10.30 -12.30. 16-19.30. 20,30-22.















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