Arcadia, colpo doppio con Naspini e Fadel 

Letteratura. Domani a Rovereto arriva uno dei più grandi scrittori marocchini viventi Con lui l’autore de “Le case del malcontento”, uno dei romanzi-rivelazione degli ultimi anni



Rovereto. Un venerdì di grandi incontri letterari alla Libreria Arcadia di via Fontana 16 a Rovereto. Domani, 15 novembre, alle ore 18.45 il primo dei due protagonisti: Sacha Naspini che presenterà “Ossigeno”, mentre alle 20 sarà la volta di Youssef Fadel che presenterà invece “Ogni volta che prendo il volo”.

Naspini, dopo il grande successo de “Le case del malcontento”, uno dei romanzi rivelazione degli ultimi anni, continua a portare aria nuova nel romanzo italiano: un soffio di mistero e poesia. Lo scrittore lavora da molti anni come editor per alcune case editrici italiane, ma ha fatto il “grande salto” recentemente. Ma veniamo a “Ossigeno”, dove Laura scompare nel nulla il 12 agosto del ’99, a otto anni. Viene ritrovata in un container il 6 ottobre del 2013. Adesso di anni ne ha ventidue. Luca sta cenando con suo padre, i carabinieri irrompono, portano via l’uomo. Le accuse mosse nei confronti dello stimato professor Carlo Maria Balestri sono gravissime: dietro la facciata di un antropologo di fama si nasconde il Male. Suo figlio non può che assistere alla scena, impotente. Cosa succede se un giorno scopri che la persona che ti ha generato è un mostro? Youssef Fadel invece, romanziere e drammaturgo marocchino, è nato a Casablanca nel 1949 e per via delle sue opere, negli anni Settanta è stato imprigionato in un centro di detenzione destinato agli oppositori politici invisi al re Hassan II. Ha all’attivo dieci romanzi. Con “Ogni volta che prendo il volo” è stato tra i finalisti dell’International Prize for Arabic Fiction e ha vinto il Prix du Maroc du Livre. È considerato uno dei maggiori scrittori di lingua araba. Il romanzo è romanzo a più voci ancorato alla realtà verissima e cruda degli anni Settanta marocchini, fatta di colpi di stato e prigioni segrete. Ma anche animato dalla tenacia di un amore puro, che nemmenoil silenzio saprà spazzare via.













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