Ana Crismàn, orizzonte flamenco 

Itinerari Folk. Questa sera sonorità latine nel cortile Crispi Bonporti La musicista spagnola è una straordinaria virtuosa dell’arpa


Katja Casagranda


Trento. Nuovo appuntamento con la rassegna Itinerari Folk che ospita un appuntamento molto coinvolgente e di raro fascino. Per l’occasione questa sera, 2 agosto, il pubblico sarà accompagnato in un viaggio nei ritmi del flamenco attraverso l’uso virtuoso e particolare delle corde dell’arpa da parte di un’artista originale, Ana Crismàn. Dopo aver esplorato le sonorità del continente africano con i Qwanqwa infatti,la rassegna Itinerari Folk organizzata dal Centro Servizi Culturali S. Chiara di Trento riprende il proprio viaggio musicale verso l’orizzonte latino, tema portante dell’edizione 2019 del festival dedicato alla world music. Protagonista di questo ottavo appuntamento quindi sarà ospite nel cortile Crispi Bonporti di Trento, la musicista Ana Crismàn, giovane artista spagnola che interpreta il Flamenco con uno strumento “inusuale” per il genere ossia l’arpa. A Trento la musicista porta il suo particolare progetto con cui è salita sui palchi dei festival dedicati alla world music. Si tratta del progetto musicale “Arpa Jonda” che rappresenta qualcosa di unico nel mondo del Flamenco, perché per la prima volta uno strumento come l’arpa affronta questo repertorio e le sue peculiarità di tecnica e di ritmica, normalmente appannaggio della chitarra. Ideatrice e protagonista di questa sfida è Ana Crismán, una giovane donna nata a Jerez de la Frontera nel 1983, che ha saputo portare lo strumento degli angeli, così come comunemente è vista l’arpa nell’immaginario collettivo, nel mondo terreno delle passioni gitane, Dalla poesia e purezza al mondo passionale di emozioni e sangue, amore e odio che trasuda il cuore pulsante della vita e della morte. Una sfida che ha comportato lo sviluppo di una speciale tecnica sullo strumento, aprendo un nuovo orizzonte sonoro e nuove possibilità espressive e compositive per il Flamenco. Alla base c’è una formazione solida in ambito accademico al Conservatorio di Cadice e all’Università di Granada ed infine la passione che ha portato ad approfondire il linguaggio del Flamenco da diversi punti di vista, fino a diventarne una studiosa a livello universitario. Lo spettacolo si basa su un’ampia varietà di melodie come Tarantas, rondenas, granainas, solea, bulerias, alegrias, guajiras, seguiriyas, che Ana ha adattato in maniera sorprendentemente efficace all’arpa, e che si completa con la presenza di una cantante con la voce di Rosi La Divi e di una ballerina la danzaora Beatriz Rivero. Dopo la partecipazione ad importanti kermesse europee nelle quali si è messa in luce, come Sfinks, Womex e il Festival del Mediterraneo di Genova, Ana Crismán suonerà a Trento in anteprima nazionale in questa formazione a tre. Come da repertorio proporrà una serie di brani della tradizione andalusa, presentando una rivisitazione delicata della tradizione, con venature timbriche classicheggianti e arrangiamenti talvolta sperimentali. La serata incomincerà alle ore 21.30 e in caso di pioggia, che per oggi è annunciata è previsto il recupero all’interno di Teatro Auditorium.













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