arte

A Sanzeno venti opere degli ospiti di Casa Sebastiano

Declinazioni Artistiche di Neurodiversità: apre sabato 2 luglio la mostra “Equivalenze”



SANZENO. Apre domani, sabato 2 luglio, a Sanzeno una mostra insolita ed originale nel tipo di opere esposte e nella maniera in cui vengono presentate al visitatore. “Equivalenze - Declinazioni Artistiche di Neurodiversità” è un’esposizione di venti tele dipinte da ragazzi con disturbi dello spettro autistico accompagnate dalle opere di due autori che, attraverso la fotografia e la narrativa, interpretano la neurodiversità che condiziona questi giovani pittori nella loro arte e nella loro vita.

Curata da Cristina Locatelli, la mostra verrà inaugurata alle 18 nelle sale di Casa de Gentili. “I venti dipinti – spiega la curatrice - permettono di tornare all’idea di arte come strumento comunicativo, che in questo caso è uno dei pochi a disposizione di giovani spesso non-verbali, tra cui alcuni ecolalici, cioè che ripetono parole e frasi sentite da altri, e con forti alterazioni sensoriali. Mondi interiori travolgenti che grazie all’aiuto di esperte educatrici, si appropriano del linguaggio pittorico e di spunti illustri, per esprimersi sulle tele che si possono vedere in mostra”.

Le opere sono realizzate dagli ospiti di Casa Sebastiano, il centro costruito a Coredo dalla Fondazione Trentina per l'Autismo ed aperto cinque anni fa, che ospita bambini e ragazzi affetti dallo spettro autistico. In particolare, il centro offre servizi di residenzialità a persone autistiche in gravi difficoltà familiari, progetti di semi-residenzialità, attività di riabilitazione, trattamento sociale e sanitario ed infine anche formazione per operatori specializzati.

Attraverso le opere di Massimo Giovannini e di Camilla Nacci, al visitatore vengono offerti diversi percorsi, diversi linguaggi artistici per avvicinarsi ai dipinti dei ragazzi di Casa Sebastiano. La mostra sarà arricchita da alcuni eventi collaterali, nell’intento di rafforzare il messaggio che si vuole divulgare e coinvolgere il pubblico.

Il primo evento, previsto il 25 agosto alle 20.30, approfondirà il concetto di Outsider Art: con questo termine si indica un genere artistico che si colloca al di fuori dei circuiti “mainstream perché portato avanti da persone che si muovono ai margini della società, di solito disabili o neuro-diverse.

La gallerista Camilla Nacci, il fotografo Massimo Giovannini e la dottoressa Annachiara Marangoni (Direttore Socio Sanitario di Autismo Trentino S.c.s.s.s. – Casa “Sebastiano”) discuteranno su come il “diverso” possa di fatto influenzare positivamente se non addirittura aggiungere valore al processo artistico, offrendo nuove prospettive. In un altro evento previsto per l’8 settembre alcuni educatori del settore coinvolgeranno prima i bambini e poi gli adulti in un laboratorio creativo, con le stesse tecniche e proprio quegli strumenti che solitamente si utilizzano con le persone con neuro-diversità e che potranno rivelarsi sorprendentemente “fruttuosi” anche adattati al pubblico generale.

Il Comune ha voluto affidare questo progetto così originale e coraggioso ad una squadra qualificata, composta dalla curatrice Cristina Locatelli, dal fotografo Massimo Giovannini ed alla gallerista Camilla Nacci. Sono tutti artisti legati al Trentino (perché nati in Trentino e perché lavorano in Trentino) ma che hanno avuto anche una qualificante esperienza internazionale e che hanno dedicato la loro arte anche al tema della diversità. C.L.













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