REGIONE

Vitalizi, per i consiglieri del Trentino Alto Adige ricalcolo su base contributiva

Posto limite massimo di 4.127 euro per chi ha attualizzato



TRENTO. Dopo il passaggio all'interno della Conferenza di capigruppo, l'ufficio di presidenza del Consiglio regionale del Trentino Alto Adige/Sud Tirol ha presentato il disegno di legge di ricalcolo dei vitalizi dei consiglieri regionali. La proposta prevede l'adeguamento alla normativa nazionale, con il rideterminazione su base contributiva, adeguamento Istat e eventuale correttivo anagrafico, secondo quanto previsto dall'accordo raggiunto nella Conferenza permanente per i rapporti tra Stato e Regioni.

Nel testo si fissa anche il limite massimo di 4.127 euro lordi mensili per l'equivalente di 8 anni di mandato. Secondo le stime, il provvedimento dovrebbe comportare un risparmio per le casse regionali del 20%. Ad oggi, la spesa per i vitalizi raggiunge i 4,8 milioni di euro all'anno. «Il dl ha trovato d'accordo tutto l'ufficio di presidenza. Crediamo che non sia una proposta di parte, e nei prossimi giorni avvieremo i confronti con tutte le parti politiche per trovare una condivisione trasversale», ha detto il presidente del Consiglio regionale Roberto Paccher.

A quanto riferito, attualmente vengono erogate 177 pensioni, di cui 31 senza attualizzazione, 87 diretto con attualizzazione e 51 assegni di reversibilità. Il vitalizio massimo è pari a 10.400 euro, che potrebbero rimanere tali per i consiglieri che non hanno aderito all'attualizzazione. «I consiglieri più penalizzati sono quelli che hanno svolto il proprio mandato tra gli anni '70 e gli anni '80, a causa delle basse contribuzioni», ha concluso Paccher. Il termine fissato per l'entrata in vigore del provvedimento è il 1/o dicembre 2019. La discussione prevista per domani in 1/a commissione è stata rimandata a causa della concomitanza con la convocazione del Consiglio provinciale di Trento. 













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