Dillo al Trentino

Specchi stradali, anche a Levico c’è un problema: «Ma se è una questione di sicurezza perché devono pagare i privati?»

La segnalazione: «Sulla strada per Vetriolo c’è un tornante pericoloso, ma l’amministrazione comunale non vuole intervenire». Avete una segnalazione? Mandate una mail a dilloaltrentino@giornaletrentino.it oppure mandateci un messaggio in direct sulla nostra pagina Facebook

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LEVICO TERME. Ma uno specchio stradale per aiutare le auto ad uscire da strette vie ed immettersi in sicurezza su strade veloci e più frequentate è un optional o un problema di sicurezza pubblica?

La domanda è di stretta attualità se consideriamo le numerose segnalazioni che arrivano a “Dillo al Trentino”.

L'ultima in ordine di tempo arriva da Giuseppe Resta, referente di Consulta Lago di Levico Terme.

«Cara redazione, ho letto con attenzione i vostri articoli “Specchi per la sicurezza stradale, anche a Zivignago di Pergine c’è un problema” e prima ancora “Lo specchio sulla strada per evitare incidenti? Lo devono pagare i residenti”.

Anche a Levico Terme purtroppo sussistono problematiche analoghe a quelle segnalate a Zivignago e Romagnano, dove mettere in sicurezza una strada mediante l’installazione di uno specchio rappresenta un problema irrisolvibile, che si protrae da lungo tempo, troppo tempo.

All’inizio del nostro mandato, riceviamo richiesta da residenti nel quartiere di farci portavoce presso l’amministrazione di Levico Terme per mettere in sicurezza un tornante della SP 11 per Vetriolo tramite l’installazione di uno specchio.

Suddetto tratto, benché Provinciale, è annegato nel tessuto urbano di Levico Terme ed interpellato il servizio strade della Provincia, apprendiamo che la sua gestione risulti pertanto di competenza del Comune.

LA NOSTRA MAPPA INTERATTIVA

Da oltre un anno, come Consulta Lago, organo previsto nel regolamento per la partecipazione e la consultazione popolare, stiamo cercando di dialogare con l’Amministrazione e l’Assessore al patrimonio, arredo urbano centro e frazioni, parcheggi e viabilità, senza successo.

Interpellato anche l’ufficio tecnico, riceviamo quantomeno una risposta: “Da una verifica effettuata per richiedere l'autorizzazione alla PAT Servizio gestione Strade al posizionamento dello specchio è emerso che la strada in oggetto contraddistinta dalla p.f. xxxx/x non è di proprietà comunale e pertanto il posizionamento di apposito specchio (ottenute le autorizzazioni necessarie) dovrà essere a carico dei proprietari della stessa p.f. xxxx/x.”

Una risposta che non tiene conto che sia la morfologia della Strada Provinciale a mettere in pericolo l’immissione di quella privata e non viceversa e che l'installazione dovrebbe avvenire su suolo pubblico.

Un’amministrazione coscienziosa avrebbe installato lo specchio, anziché sprecare tempo e far persistere una situazione di pericolo e disagio per i residenti, che sono anche contribuenti.

Spero che questa lettera possa aprire gli occhi all'Amministrazione della mia città e della Provincia», conclude Giuseppe Resta.

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