Pala Rossa, intesa Veneto-Anas il tunnel fa un altro passo avanti 

La viabilità in Primiero. Costituisce da sempre il punto più critico della strada dello Schenèr Il progetto già approvato in tutte le sedi competenti, manca solo la convenzione con il Trentino


Raffaele Bonaccorso


Primiero. Hanno espresso soddisfazione il presidente della Comunità di Primiero, Roberto Pradel e il sindaco di Sovramonte (Belluno), Federico Dalla Torre, per la notizia che nell’accordo per la riclassificazione delle strade venete, nei 700 km che ripassano dalla Regione Veneto all’Anas, è compresa la Sr n. 50 “del Grappa e del Passo Rolle” e cioè la famosa strada dello Schenèr che mette in comunicazione il Veneto con il Primiero; con l’accordo passa anche il via da parte veneta della realizzazione della galleria “Pala Rossa”, che si trova nel Comune di Lamon (Belluno) e che rappresenta il punto più critico dello Schenèr e quindi ritenuto da tutti molto pericoloso per la viabilità di accesso sia ai due Comuni bellunesi (Sovramonte e Lamon), sia alla valle del Primiero e del Vanoi.

Il sindaco di Sovramonte Dalla Torre, che più di tutti per la parte veneta ha seguito tutto l’iter per realizzare finalmente la galleria “Pala Rossa”, aspettava la notizia degli accordi fra Regione Veneto e Anas per capire se finalmente veniva dato il benestare al progetto del tunnel sullo Schenèr, per il quale c’è già approvato il progetto in tutte le sedi competenti. «Noi la nostra parte, al momento attuale, l’abbiamo fatta – ha detto – ora spetta alla Provincia di Trento fare l’ultimo passo, ma siamo molto fiduciosi». Gli fa eco il presidente della Comunità di Primiero, Roberto Pradel, che insieme al sindaco di Sovramonte si è in modo particolare impegnato per la galleria per la parte trentina: «In effetti ora manca solo la firma della convenzione tra la Provincia di Trento e la Regione Veneto: dai contatti avuti anche in questi giorni con gli uffici competenti della Provincia, conto che la firma della convenzione possa avvenire veramente a breve. In effetti tutti sono consci che si tratta di una galleria che va fatta il prima possibile per una migliore fluidità del traffico ma in particolare per garantire una maggiore sicurezza».

La galleria sarà lunga poco meno di un chilometro, per un costo di circa 25 milioni di euro, di cui fanno parte 8 milioni che provengono dai Fondi comuni di confine, 9 milioni dalla Provincia autonoma di Trento e 3 dalla Regione Veneto.

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