La bambina del Primiero è stata dimessa giovedì 

Coronavirus. La notizia del ricovero a Belluno diffusa venerdì dalla Provincia era già superata I dati confermano il problema di comunicazioni. E chi è in quarantena fiduciaria chiede il tampone


Raffaele Bonaccorso


Primiero. La buona notizia è che la bambina di 5 anni di Primiero è stata dimessa dall’Ospedale di Belluno, dove era ricoverata, ed è rientrata a casa già giovedì 2, e cioè prima che venerdì pomeriggio nel corso della conferenza stampa giornaliera della Provincia fosse data notizia ufficiale del suo ricovero ospedaliero. Questa è una delle discrepanze che risultano in questa particolare contingenza, non certo facile da gestire. Durante il consueto appuntamento serale con la task force provinciale, venerdì sia il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, che l’assessora Stefania Segnana avevano confermato l'esistenza di un problema di comunicazioni tra Trento e Feltre-Belluno con relativi ritardi nelle informazioni fornite alle stesse comunità locali. Ecco allora che il presidente della Comunità di Primiero, Roberto Pradel, ha chiesto ufficialmente «alla Provincia e all’Azienda provinciale servizi sanitari di Trento di incrociare i dati dell'azienda Ulss1 Dolomiti (Ospedali di Feltre - Belluno - Agordo) nonché quelli in possesso del nostro servizio locale presso il Distretto locale di Igiene pubblica, con il database provinciale e questo al fine di allineare nel più breve tempo possibile i dati reali. Una questione di trasparenza dovuta verso la popolazione in un ambito di salute pubblica così delicato; come del resto è doveroso, per il rispetto dovuto, comunicare il numero dei deceduti sul nostro territorio».

A questo proposito il sindaco di Canal San Bovo, Albert Rattin, ha voluto puntualizzare che sono deceduti di Covid-19 due censiti di Canale ricoverati all’Ospedale di Feltre e di Belluno e cioè una signora di 84 anni e un signore di 75 anni, entrambi con diversi problemi sanitari pregressi; in particolare di quest’ultimo non è stata data alcuna comunicazione, risultando ancora venerdì fra i contagiati di Canal San Bovo. Attualmente a Canale si possono contare solo due persone contagiate: la prima è sempre la signora che è presso la locale Casa di riposo, che sta migliorando, e un censito che risulta residente a Canal San Bovo, ma che da almeno due anni vive stabilmente, senza una fissa dimora, probabilmente a Trento. E c’è poi da sottolineare che in Primiero risultano altre contraddizioni: in particolare si sa per certo che alcune famiglie sono state messe in quarantena fiduciaria solo attraverso contatti telefonici e cioè senza essere stato effettuato alcun tampone per verificare l’effettivo contagio da Covid-19. Il che lascia nell’incertezza intere famiglie, nonché le persone del vicinato.

Tornando al presidente della Comunità Roberto Pradel, nel suo intervento invita «calorosamente la popolazione, unendomi ai messaggi e all’operato dei rispettivi sindaci, a non abbassare la guardia ora, il momento resta di emergenza e le situazioni ancora in attesa di riscontro sanitario sono purtroppo diverse. Chiediamo la collaborazione di tutti, nel rispettare le regole, restando a casa anche in questi giorni di primavera. È fondamentale inoltre collaborare con i servizi che vengono svolti a domicilio per il rispetto di tutti. Chi sa di essere positivo o è in uno stato di isolamento fiduciario - sottolinea il presidente Pradel - deve assolutamente evitare i contatti con altre persone per evitare la diffusione del virus stesso. Aiutiamo quindi i volontari che ci portano a casa i pasti, ma anche chi fornisce servizi quotidiani (corrieri, poste, coop) evitando contatti diretti e utilizzando una mascherina protettiva. Non usciamo di casa se abbiamo sintomi, ma rivolgiamoci telefonicamente al nostro medico. Per chi invece non ha nulla, chiedo tanto buon senso».

Come ulteriore contributo citiamo quanto detto dal sindaco di Primiero San Martino di Castrozza, Daniele Depaoli: «Il momento difficile sta continuando sia dal punto di vista sanitario che economico. Il numero dei contagi sta continuando ad essere basso rispetto ad altre località anche a noi vicine. I numeri ufficiali nel Comune sono 6, alcuni in ospedale e altri a casa. Poi ci sono altri pochissimi casi che possono essere considerati con sintomi anche lontanamente riferibili a Covid-19 che per pura precauzione vengono considerati e trattati come Covid-19 positivi. I numeri si mantengono bassi. Ma non è vero che si possa pensare che Primiero è immune, perché non è così». Il sindaco fa poi un forte appello alla popolazione: «Posso assicurare che c’è un 95% di cittadini che rispettano le normative e un 5% di quelli che non lo fanno fregandosene di tutto e di tutti. Per questo faccio un appello e chiedo di essere intransigenti e di segnalare sempre e comunque queste infrazioni alle forze dell’ordine, alle quali ho chiesto di intensificare i controlli».

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