Il Palio dei “musati” a Mezzano
Mezzano. Sarà alle di domani, il clou dell’antica “Sagra dei Carmini e del Carmenin” a Mezzano, quando otto asinelli correranno (si fa per dire) nelle “canisele”, le strette vie del centro storico...
Mezzano. Sarà alle di domani, il clou dell’antica “Sagra dei Carmini e del Carmenin” a Mezzano, quando otto asinelli correranno (si fa per dire) nelle “canisele”, le strette vie del centro storico dell’antico borgo, in rappresentanza degli 8 paesi del Primiero e Vanoi. La 23ª edizione del Palio dei “musati”, con gli asinelli che dovrebbero gareggiare fra loro (ma a loro della corsa non importa nulla), conclude una due giorni di festa popolare che inizia oggi e che accomuna tradizioni religiose, divertimenti, gastronomia, musica con orchestrine nelle varie piazzette e giochi, come la gara di bocce per le vie del centro che vede contrapposti i due “cantoni" del paese.
Tornando al Palio dei “musati”, gli asinelli che si “contenderanno” il Palio, portano il nome dei rispettivi sindaci o assessori degli otto paesi della valle e insieme ai loro fantini e scudieri, sono bardati con le insegne riferite al soprannome, chiaramente ironico, degli abitati degli otto paesi. Come si sa l’asino ha un comportamento il più delle volte strano: si impunta e non vuole camminare e neanche partire, oppure si mette a correre andando dove vuole lui, o ancora cammina con calma, con indifferenza, nonostante venga sollecitato dal conduttore. In altre parole la sua partecipazione alla “gara” è proprio stravagante e imprevedibile. Naturalmente lo speaker della manifestazione si diverte a commentare scherzosamente il comportamento nominando gli asini con il nome dei sindaci e degli assessori, i quali – quelli veri – assistono divertiti dalla loro postazione. Il tutto è una tradizione fra le più antiche della valle in quanto il primo Palio risalirebbe al 1883. R.B.