Centralina, ipotesi d’acquisto
Castel ivano. Nella prossima seduta il consiglio comunale dovrà decidere se esercitare o meno il diritto di prelazione su alcune quote della società Centrale del Chieppena srl. Ad oggi il Comune di...
Castel ivano. Nella prossima seduta il consiglio comunale dovrà decidere se esercitare o meno il diritto di prelazione su alcune quote della società Centrale del Chieppena srl. Ad oggi il Comune di Castel Ivano possiede il 60% delle quote, con il 40% in mano a tre privati (20% la DeEnergia srl, 10% Vittorino Betti e 10% Massimiliano Vialli). Ora i due soci che detengono il 10% ciascuno delle azioni, hanno deciso di vendere il 5% a testa a un terzo soggetto. Il Comune di Castel Ivano, che possiede il 60% delle quote, nel prossimo consiglio che sarà convocato entro fine luglio, può scegliere di esercitare nell’assemblea dei soci il diritto di prelazione su questo 10%. «Il prezzo è molto alto e abbiamo già il 60%, una scelta va fatta», ha comunicato il sindaco Alberto Vesco nel corso dell’ultimo consiglio, portando anche i dati della società: la centralina è entrata in funzione il 19 marzo 2019 e nello stesso hanno ha fatturato 237mila euro, con un utile di 101.480 euro. A regime si attende un fatturato annuo dai 280 ai 300mila euro. Vesco ha anche comunicato lo stato dell’arte di alcuni cantieri. «Il primo lotto della pista ciclabile da località Monegati a sopra il Ranch ai Lupi sta terminando, manca la cartellonistica e l’allestimento delle aree attrezzate», ha spiegato. Il secondo lotto riguarda il tratto che dal secondo guado sul Chieppena arriva ai Monegati mentre il terzo lotto è in capo al Comune di Bieno. Al via in questi giorni i lavori alla rete di adduzione in località Lunazza: opera eseguita dalla ditta Zortea di Castelnuovo e finanziata con parte del ribasso (840mila euro) del quarto lotto dell’acquedotto di Rava. Stanno procedendo anche i lavori di efficientamento della pubblica illuminazione sulla Sp78 del Tesino, mentre quelli nelle frazioni Tomaselli e Ivano Fracena sono in chiusura. «Negli ultimi due anni abbiamo investito 1.185.000 euro sull’illuminazione pubblica, prevedendo un risparmio di 50mila euro annui sulle bollette». ha precisato il sindao. In corso anche la messa in sicurezza della Strada di Tizzon (pareti e tratti più ripidi), per un totale di 225mila euro, finanziati sul Psr al 70% mentre alla ditta Georock Srl è stato affidata la somma urgenza per una roccia pericolante ad Ivano Fracena. M.C.