il fatto

Aggredisce due donne e poi danneggia le auto: arrestato 27enne a Levico

L’uomo prima è entrato in una scuola e ha aggredito un’addetta alle pulizie con un cartellone, poi si è introdotto in un appartamento e ha violentemente spintonato la padrona di casa: è stato fermato dai carabinieri 



TRENTO. Prima è entrato nella scuola di Levico, ha danneggiato impianto elettrico e ha aggredito con un cartellone una donna. Poi si è introdotto in una casa e ha aggredito un’altra donna nel tentativo di rapinarla. Quindi, in fuga, ha danneggiato delle auto.

Tutto questo è successo ieri, 29 ottobre, a Levico e l’uomo, un 27enne è stato arrestato dai carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Borgo Valsugana

L’uomo, in evidente stato di agitazione, ha prima fatto accesso al plesso scolastico, dove ha danneggiato l’impianto elettrico e “armato” di un cartellone, ha aggredito una delle addette alle pulizie che, urlando è riuscita ad allontanarlo.

Quindi – spiegano i carabinieri in una nota – pochi minuti prima delle 7, ha tentato di rapinare una donna, dopo essersi introdotto nella sua abitazione, attigua all’istituto.

L’aggressore si è introdotto in casa, approfittando della porta lasciata incautamente accostata e mentre metteva a soqquadro il soggiorno, nella convulsa ricerca di qualche oggetto di adeguato valore, da asportare, è stato sentito dalla proprietaria, che spaventata ha iniziato a gridare. Per farla desistere il rapinatore l’ha aggredita spintonandola brutalmente, ma per fortuna le urla hanno richiamato l’attenzione del padre della donna che è intervenuto facendo scappare il 27enne.

Mentre scappava, l’uomo (che è originario del Mali)  ha danneggiato diverse autovetture, parcheggiate lungo la via, prima di essere raggiunto e bloccato dai carabinieri, che erano stati allertati da un parente della donna aggredita.

Pur fortemente scossa dall’accaduto, la vittima della tentata rapina ha riportato soltanto lievi lesioni.

Il 27enne in Italia senza fissa dimora e reduce da una difficile situazione personale, è stato portato in carcere di Trento, in attesa dell’udienza di convalida. 













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