Social day: cinque studenti ripuliscono Villa Lagarina
Volontariato e solidarietà. Il progetto prevede che il compenso per il lavoro dei giovani venga devoluto in parte a “Libera” e in parte al sostegno alimentare nelle zone più povere di Haiti
Villa lagarina. Nell’ambito del “Social day”, cinque studenti del liceo Rosmini di Rovereto hanno ripulito il centro storico di Villa Lagarina: i giovani volontari, tutti classe 2002, sono Diego Menegotti di Besenello, Elisa Barozzi e Angela Maffei di Villa Lagarina, Lorenzo Calovi di Volano e Tommaso Graziola di Pedersano. Questo perché il Comune interessato, per il quarto anno consecutivo, ha aderito all’iniziativa sociale che, in provincia, è organizzata da Mlal Trentino. L’associazione contatta e forma i ragazzi nelle scuole: tra questi, chi sceglie di impegnarsi deve cercare un datore di lavoro a cui dedicare una giornata. Lo stipendio ottenuto viene quindi devoluto in beneficenza: il 10% a Libera per un programma destinato ai ragazzi tra i sedici e vent’anni sottoposti a procedimento penale e impegnati in un percorso di riparazione, mentre il resto andrà a Haiti, per migliorare la sicurezza alimentare di zone in cui gli indici di malnutrizione acuta e moderata sono tra i più elevati del Paese.
«Abbiamo scelto di impegnarci – spiegano i cinque ragazzi coinvolti nella pulizia – nel lavoro proposto dal Comune di Villa Lagarina. Prima avevamo partecipato a tre incontri di preparazione col team del Social day. Consigliamo anche ad altri ragazzi di impegnarsi in questo progetto, l’anno prossimo».
Alle 10.30 del mattino gli studenti, capitanati dal consigliere comunale con delega alle politiche giovanili Jacopo Cont, avevano già “ramazzato” sia tutto viale dei Tigli che piazza Riolfatti. I sacchi di immondizia erano già una mezza dozzina, riempiti da mozziconi di sigaretta, fogliame e cartacce. Hanno poi proseguito in piazza S. Maria Maggiore, piazzetta Scrinzi e Valtrompia, quindi nei parchi del centro. Per il Comune di Villa, l’adesione al progetto è sempre confermata con convinzione: «Si trasmette un’idea di volontariato locale e internazionale, i ragazzi fanno proprie alcune idee e – spiegano dall’amministrazione – si impegnano in prima persona, letteralmente sporcandosi le mani. È già scontato che l’adesione sarà rinnovata anche l’anno prossimo». In altra forma, il Social day ha coinvolto anche il Don Milani. M.CASS.