«Problema acqua dopo di noi  nulla è stato fatto»

Folgaria. «Problema acqua a Folgaria, avevamo già individuato la soluzione più di sei anni fa, ma le amministrazioni seguenti non hanno fatto nulla». Così Maurizio Toller, capogruppo della minoranza...



Folgaria. «Problema acqua a Folgaria, avevamo già individuato la soluzione più di sei anni fa, ma le amministrazioni seguenti non hanno fatto nulla». Così Maurizio Toller, capogruppo della minoranza "Insieme per l'Altopiano". A nome di tutto il suo gruppo commenta così la recente crisi idrica che ha colpito Folgaria, in seguito ad un guasto ad un tubo che collega la sorgente Acque Nere di Terragnolo all'acquedotto. «Le nostre considerazioni - scrive Toller - non vogliono essere ostruzionistiche o di critica nei confronti di chi opera, ma il comune di Folgaria non può permettersi di sottovalutare un problema come quello della rete idrica. Il sindaco Rech dichiarava a proposito dei suoi primi 100 giorni sottolineando di avere in eredità un buon avanzo di amministrazione di ben 4 milioni e mezzo di euro, e pur sapendo di dover intervenire su acquedotti e fognature sembra stia facendo il contrario. Noi sconfitti e povera minoranza - prosegue Toller - sia nel programma 2015 come in quello del 2019 abbiamo scritto come avremmo risolto il problema, e, in questo senso, fanno sorridere le dichiarazioni di tecnici che in questi giorni hanno pensato alla sorgente denominata Chior-Scanuppia. Nel nostro mandato di governo 2009-2015 abbiamo stanziato per la rete idrica più di 5 milioni di euro che hanno permesso il rifacimento di tutte le tubazioni del capoluogo e quanto necessario per le pompe a Francolini oltre al vascone a Serrada; non solo, nel 2014 elaborammo una relazione preliminare di fattibilità con possibilità di captazione e potenziamento della sorgente Chior, visti anche i costi di consumo elettrico annuo della stazione di pompaggio Puechem a Terragnolo che superavano i 400mila euro. La sorgente Chior ha una portata massima che può arrivare a 200 litri al secondo, la lunghezza della condotta è di circa 5 km e la sostituzione della tubazione essendo interrata su strada soggetta a frane e smottamenti oltre ai costi proibitivi, non sarebbe la soluzione migliore. Costruendo invece un tracciato alternativo in micro tunnel in sostituzione del tratto soggetto a frane, utilizzando la tecnica dello spingi tubo con due singole tratte della lunghezza cadauna di circa 1 km, di conseguenza si realizzerebbe una nuova opera di presa, un micro tunnel di 2 km, la sostituzione della condotta sulla parte terminale verso Carpeneda per 1,6 km con un nuovo serbatoio di accumulo, l’ammodernamento della stazione di pompaggio di Carpeneda e un ulteriore nuovo serbatoio di accumulo sopra l’abitato di Folgaria. Costo previsto di circa 6 milioni di euro e considerata la carenza di acqua e il possibile risparmio del costo del pompaggio dell’acqua da Terragnolo, si riteneva che la realizzazione fosse non solo fattibile ma auspicabile. Sono passati 6 anni e nessuno ha più messo in atto un progetto risolutivo di tutti questi problemi".













Scuola & Ricerca

In primo piano