il racconto

Il perimetro dell’Italia in sella a Furia: Cristian Moroni ad Avio ha trovato una seconda famiglia

Romano di origine sarde ha iniziato il suo viaggio con la cavalla Furia e in valle dei Mulini ha trovato un’amica d’infanzia e la famiglia Zoara, una seconda famiglia



AVIO. A 38 anni ha deciso di cambiare radicalmente stile di vita e con la sua inseparabile cavalla Furia sta ora percorrendo il perimetro della nostra penisola.

Un’avventura incredibile che merita di essere brevemente raccontata e nella quale si inserisce anche l’aver ritrovato un’amicizia adolescenziale ad Avio e dei nuovi veri amici che l’hanno ospitato per parecchi giorni tanto da considerarli una nuova famiglia.

Cristian Moroni è un giovane romano di origine sarde vissuto nel paesino di Santu Lussurgiu in provincia di Oristano da sempre affascinato dalla natura, dagli animali ed in particolare dai cavalli.

Di trekking ne ha fatti davvero molti più o meno sui soliti percorsi ma un giorno mentre da una collina stavano osservano il tramonto verso il mare (con Furia) hanno capito che dovevano cambiare stile di vita lasciandosi così alle spalle il lavoro da autista e di abbandonare la solita routine quotidiana facendo il periplo della penisola.

Una decisione importante che ha richiesto ben 4 anni di preparazione prima di poter metterla in pratica anche perché inizialmente Cristian valutava l’opportunità di avere al seguito, per un viaggio così impegnativo di sei mila chilometri, uno staff di supporto con maniscalco e veterinario.

Un’ipotesi quantificata in oltre centomila euro che non si poteva permettere ed anche se alle spalle c’era chi lo voleva sponsorizzare alla fine ha deciso di partire semplicemente con Furia ben consapevole di tutte le incognite che poteva riservare questo lungo viaggio iniziato nel maggio scorso partendo da Roccasecca dei Volsci in provincia di Latina lungo la costa tirrenica.

L’avventura, apparsa sui social, non è sfuggita a Pina Malica aviense d’adozione, sua dirimpettaia e amichetta di un tempo nel paesino sardo che l’ha contattato invitandolo in valle dei Mulini considerato che il suo viaggio avrebbe fatto tappa a Fieracavalli di Verona.

Invito che ha accettato di buon grado nonostante fosse ben al di furi dal suo tragitto prestabilito. Ad Avio, sottolinea Cristian, oltre al piacevolissimo incontro con Pina ha ritrovato però anche il calore umano dimenticato da tempo con Fulvio Zoara, la moglie Vittoriana e il figlio Mirco tanto da considerarli una seconda famiglia.

Da loro è stato ospite per quasi una settimana trovandosi perfettamente a proprio agio in un contesto umano davvero straordinario ed anche Furia è stata coccolata e viziata nel maso di famiglia. Un ricordo di questa permanenza ad Avio che si porterà nel cuore come tra i momenti più belli vissuti nel suo lungo viaggio che si concluderà nell’estate prossima e che dalla Valle dei Mulini è ripreso alla volta di Trieste per poi scendere lungo l’Adriatico fino a sud per risalire infine verso casa. F.R.













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