Gli studenti alla Vannetti a caccia di ricordi ed emozioni 

Rovereto. Si intitola Clessidra ed è il nuovo progetto della Vannetti con una scuola del territorio. In questo caso si tratta del liceo Filzi: gli studenti delle classi quarte incontreranno durante l'...



Rovereto. Si intitola Clessidra ed è il nuovo progetto della Vannetti con una scuola del territorio. In questo caso si tratta del liceo Filzi: gli studenti delle classi quarte incontreranno durante l'anno scolastico gli anziani utenti delle case di riposo e del centro diurno, per raccogliere emozioni, storie, ricordi, memorie e rielaborarli. Il percorso è sostenuto dal club Lions Rovereto Host. Il progetto è una novità assoluta per le scuole di Rovereto, così come per la Vannetti. Ideato per l'azienda da Renato Zucchelli, coinvolgerà tre classi del Liceo Filzi (due classi dell’indirizzo scienze umane ed una dell’economico, in totale una sessantina di ragazze e ragazzi) ed una ventina di utenti della Vannetti, distribuiti tra le Rsa di Rovereto, Kolbe di Borgo Sacco e del centro diurno. Il percorso si articolerà su cinque laboratori tematici: arte ed emozioni, identità, narrazione autobiografica, memoria ed uno trasversale sulle tecnologie, coinvolgendo discipline come la musica, la poesia, la scienza. Gli studenti saranno divisi in gruppi, ciascun gruppo avrà in carico uno di questi cinque filoni; chi sceglierà le tecnologie avrà il compito di documentare attraverso foto, filmati e altri media il percorso. I giovani dovranno raccogliere dagli anziani storie, memorie, racconti, vissuti personali, in quello che sarà un dialogo da pari a pari, con la supervisione dei docenti e degli operatori della Vannetti. Gli studenti verranno preparati all'approccio con una persona anziana, al rispetto della persona e delle sue emozioni. I laboratori si terranno sia a scuola (con gli anziani che siederanno sui banchi al fianco degli studenti) sia in Rsa. Di qui deriva la scelta della clessidra come titolo e simbolo del progetto: come in una clessidra, il vissuto e le conoscenze personali di una persona (la sabbia) passa lentamente in un nuovo vaso, che in questo caso sono i giovani. Al termine dei laboratori gli studenti rielaboreranno i loro dialoghi con gli ospiti della Vannetti, per ricavarne un libretto. Il percorso si concluderà in maggio, a fine anno scolastico, quando si terrà un evento di restituzione. Forte è stato il ruolo del club Lions Rovereto Host ed in particolare della presidente Ilaria Giovanazzi, che ha promosso il sostegno all'iniziativa. La presidente della Vannetti Daniela Roner sottolinea l'importanza del progetto: “La Vannetti è sempre più una casa di riposo aperta al territorio, dove diverse realtà possono interagire. Con “Clessidra” la scuola e la Rsa diventano due vasi comunicanti, con i nostri anziani che saranno in visita nell'istituto e gli studenti da noi”.













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