Giovani educatori Il progetto di Lions e Istituto Filzi

Rovereto. Verranno presentati, domani alle 16 e 30, i risultati ottenuti nell'ambito del progetto di Service Learning, organizzato dai Lions Club “Rovereto Host”, “San Marco” e “Depero” e dall'associa...



Rovereto. Verranno presentati, domani alle 16 e 30, i risultati ottenuti nell'ambito del progetto di Service Learning, organizzato dai Lions Club “Rovereto Host”, “San Marco” e “Depero” e dall'associazione Solidale 365, che ha coinvolto in tre anni (a partire dal 2016) oltre 220 studenti del Liceo Pedagogico “Fabio Filzi”. L'associazione Solidale 365, forte dell'esperienza educativa della presidente Teresa Gazzini Raus, ha svolto il ruolo di ente ospitante, proponendo il progetto agli istituti comprensivi della città. L'iniziativa, un aiuto-compiti rivolto a genitori ed alunni non di lingua italiana, si è svolta all'interno del progetto “Giovani Educatori” ed è nata per rispondere alle esigenze di molti genitori che, pur desiderando aiutare i figli nello svolgimento dei compiti a casa, non possiedono gli strumenti per farlo. Molto spesso si tratta di genitori non italofoni, che possiedono buone competenze linguistiche che permettono loro di interagire nella quotidianità, ma che non sempre sono in grado di decodificare le consegne relative ai compiti assegnati dagli insegnanti. Il progetto nasce quindi per dare una risposta a questo tipo di disagio, per evitare che gli alunni possano sentirsi esclusi, per arrivare quindi ad una reale integrazione. In sintesi l' aiuto-compiti, al quale partecipano, oltre che i volontari adulti, anche degli studenti volontari (che fanno tirocini attivi per i quali vengono attribuiti crediti formativi) risponde ad un bisogno effettivo, è un'azione solidale nei confronti della comunità, che mette in risalto l'utilità del lavoro sociale, permettendo agli studenti volontari di compiere azioni concrete, utilizzando abilità e competenze acquisite a scuola, assumendosi responsabilità e sperimentando la fiducia nei loro confronti. L'elemento innovativo di questa proposta sta nel collegare strettamente il servizio di aiuto-compiti all'apprendimento, in una solo attività educativa articolata e coerente. Permette quindi di imparare ed agire contemporaneamente. In questo senso, si presenta come un'attività pedagogica capace di migliorare l'apprendimento ed allo tempo stesso di potenziare i valori della cittadinanza attiva. F.S.













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