Dillo al Trentino

Cornalè di Isera, la frazione  “assaltata” da polveri e rumore: «A22 in galleria, tante promesse ma poi la politica si è dimenticata di noi»

La segnalazione di un gruppo di cittadini: «In pochi metri sono addensate A22, Destra Adige e strada di collegamento per Rovereto. E le recenti barriere antirumore hanno solo peggiorato la situazione». Avete una segnalazione? Mandate una mail a dilloaltrentino@giornaletrentino.it oppure mandateci un messaggio in direct sulla nostra pagina Facebook

LA MAPPA INTERATTIVA DELLE SEGNALAZIONI

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ISERA. Il problema dell’inquinamento acustico per chi vive in zone molto trafficate è sempre più pressante, soprattutto quando ci si trova vicino ad arterie strategiche come un’autostrada, una strada statale, una strada di collegamento o una tangenziale.

Ce ne siamo già occupati qui a “Dillo al Trentino” raccontando i disagi degli abitanti di Tezze di Grigno e degli abitanti di Borgo Sacco a Rovereto: in entrambi i casi, più che il rumore in sè le segnalazioni facevano riferimento alle barriere antirumore allestite su un solo lato della strada (a Tezze la statale delle Valsugana, a Borgo Sacco l’autostrada del Brennero) che di fatto facevano “rimbalzare” il rumore sulle abitazioni dall’altro lato.

Proprio facendo seguito all’articolo relativo a Borgo Sacco, questa volta sono stati i cittadini di Cornalè di Isera a scrivere a “Dillo al Trentino” per raccontare il disagio di chi è costretto a vivere avendo vicino l’autostrada del Brennero, la strada statale della Destra Adige e anche la strada di collegamento che da Isera porta a Rovereto.

Ecco la lunga nota firmata da un gruppo di cittadini di Cornalè di Isera.

LA MAPPA INTERATTIVA DELLE SEGNALAZIONI

«Leggiamo in questi giorni di importanti progetti di investimento promossi in Trentino e sbandierati nei giornali locali (Adige del 28 dicembre, in prima pagina) e anche nel TG3 sempre del 28 dicembre. 

Occorre certamente fare un complimento a chi ha promosso queste iniziative, indice di volontà di fare, anche se chi non vede i progetti ultimati può anche arrogarsi il diritto di non credere almeno fino al compimento effettivo delle opere.

Si parla poi continuamente anche di progetti mastodontici per l’interramento della ferrovia sotto Trento e Rovereto.

Nel contempo un gruppo di cittadini di Cornalè di Isera (la più popolosa frazione di Isera) torna a chiedersi perché nessuna attenzione venga posta al disagio che la popolazione deve sopportare in termini di inquinamento acustico, da polveri (qualche tonnellata per chilometro all’anno) e da emissioni.

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In non meno di 100 metri sono infatti addensate A22, destra Adige, strada di collegamento destra Adige - Rovereto, svincoli per la parte alta di Isera e per le frazioni di Patone e Lenzima.

Sicuramente la fonte di maggior disturbo è A22, aggravata dalla recente costruzione di una mastodontica barriera che sembra racchiudere Cornalè per non ripararla dal frastuono del traffico sempre più intenso: 60.000/70.000 o più passaggi al giorno tra vetture ed automezzi pesanti sulla A22, cui si aggiunge il traffico della destra Adige e del collegamento con Rovereto.

Si apprende, tra l’altro, che anche parecchi cittadini di Rovereto (Borgo Sacco) sentano le conseguenze della costruzione di questa barriera antirumore.

Anni fa si è tenuta ad Isera una assemblea (presente l’assessore del tempo Alberto Pacher con due alti dirigenti del Servizio strade della Provincia) volta ad ottenere l’approvazione della popolazione di Isera (ad ottenimento del “Via” avvenuto) nel contesto di un progetto che prevedeva di portare un lungo tratto di autostrada in galleria e di utilizzare l’attuale tracciato autostradale, opportunamente abbassato e coperto in galleria, quale circonvallazione di Rovereto.

Pacher stesso indicava che i 240 milioni di euro erano disponibili per completare l’opera.

Si sarebbe quindi anche posto riparo all’orrenda cesura che A22 ha creato nel territorio di Isera, ricongiungendo in continuità territoriale Isera “Alta” ad Isera “Bassa”.

Sembra che il governo della nostra provincia non abbia più tempo per portare a termine quanto a suo tempo promesso e nemmeno più attenzione per il disagio dei cittadini della nostra zona.

Noi di Cornalè tuttavia non intendiamo subire inopinatamente la disattenzione delle nostre autorità per i nostri problemi di salute derivanti da quanto in oggetto», concludono i cittadini della frazione.

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