Con un “Falò” il ricordo  di don Gianni

Trambileno. In occasione del decimo anniversario dalla morte, i “boci” del gruppo A.R.I.A. (Associazione ragazzi in azione) si ritrovano al “falò” per ricordare le esperienze vissute in gruppo tra il...



Trambileno. In occasione del decimo anniversario dalla morte, i “boci” del gruppo A.R.I.A. (Associazione ragazzi in azione) si ritrovano al “falò” per ricordare le esperienze vissute in gruppo tra il 1966 ed il 1985, e «per ricordare cosa don Gianni ha dato a noi... Don Gianni Tomasi - scrivono i promotori dell’iniziativa - ha dato a noi la possibilità, il tempo e lo spazio, in una cornice certo di fede, ma non impositiva e con un messaggio molto semplice, di fare gruppo, di cementare i nostri rapporti attraverso esperienze, incontri, attività, iniziative, dove ognuno poteva trovare il proprio ruolo, carisma e così sentirsi parte integrante del collettivo. Erano gli anni a cavallo tra i ‘60 e ‘70 e già i vecchi modelli di associazionismo cattolico, ma non solo, mostravano le prime crepe, quando don Gianni, pur con un carattere mite ma determinato e coraggioso, ci raduna, aggrega, per dare vita a quella che si chiamerà A.R.I.A. (Associazione Ragazzi In Azione). Chi eravamo noi? Dei giovani studenti, ma anche lavoratori, provenienti da diverse esperienze di socializzazione, dall'Oratorio al francescanesimo, dal calcio alla pallamano o anche semplicemente dal bar o dallo struscio quotidiano sul Corso Rosmini. Una cosa va subito detta: don Gianni certo ci guidava, ispirava, trascinava, ma con una presenza e stile sempre molto discreto, attento, per cui abbiamo avuto modo di crescere autonomamente e di star bene insieme e anche di essere in più occasioni alternativi, creativi e pure trasgressivi.

I campeggi indimenticabili

A parte gli incontri settimanali con i ragazzi e le varie esperienze di visita agli anziani, ai portatori d’handicap, ai lebbrosi , il momento topico era rappresentato in luglio dai campeggi, dove don gianni sembrava veramente felice, radioso, nel vedere i suoi ragazzi e “boci” fare giochi, teatro, e, la sera, radunati attorno al “falò”, concludere la giornata con una “canta” e una corale preghiera di ringraziamento. per non parlare delle incredibili camminate verso monti, luoghi che ci hanno portato a conoscere e amare la montagna. lui sempre sorridente, compiaciuto nel vedere quei giovani così uniti intraprendenti ed effervescenti. poi ad agosto il gruppo si lanciava, è il caso di dire, in giro per l'europa… e che bravo don gianni a cercare chi prestasse le auto e desse qualche contributo economico. tutto organizzato, certo, ma nello stesso tempo improvvisato e vissuto con grande spirito di avventura e imprevedibilità. meta lourdes per diversi anni ma poi anche gnadental e taizé , poi roma, sicilia. per noi la possibilità, quasi privilegio, di allargare i nostri orizzonti religiosi, ma anche culturali sociali geografici.

La scomparsa dieci anni fa

Don gianni, scomparso 10 anni fa, aveva una profonda solida spiritualità che forse noi non capivamo appieno e che col tempo lo ha portato a fondare la comunità “piccola fraternità di gesù”, in località pian del levro, non isolandosi dal mondo, ma facendo in modo che il mondo andasse da loro, in quell’incantevole luogo di pace, silenzio e serenità con le “sorelle” che con lui condividevano il dedicarsi totalmente ad una vita di preghiera e riflessione sulla parola di dio. don gianni ha indubbiamente rappresentato per tutti noi una fruttuosa pietra d'inciampo e una grande traccia indelebile, una sorta di imprinting profondo. sabato 29 giugno ore 20,30 al pian del levro ci troveremo per il “falò”a ricordare le nostre avventure, le nostre esperienze, per “una canta” e rivivere assieme quelle “piccole tracce” che sono state indelebili per la nostra storia. sarà disponibile un dvd con oltre 2000 immagini che ripercorrono la vita del gruppo a.r.i.a. dal 1966 alla prima metà degli anni ’80. grazie don gianni»













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